Si guarda con speranza all'arrivo del vaccino anti Covid ma in molte regioni è difficile ricevere quello antinfluenzale. Nonostante le rassicurazioni da parte delle regioni sulla capacità di procurarsi dosi sufficienti per rispondere ad una domanda triplicata rispetto agli anni scorsi si sono registrati ovunque forti disagi. Anche con una partenza della campagna vaccinale decisamente anticipata rispetto agli anni scorsi in vista del rischio di sovrapporre all'epidemia Covid l'emergenza influenzale. Le dosi risultano introvabili in diverse città e l'Agi ha registrato lacune e disagi regione per regione.
Nel mirino delle critiche è finita anche la Lombardia: nonostante avesse prenotato oltre 2 milioni di dosi di fatto ne ha ricevute poco più della metà. Al 21 novembre sono state distribuite circa 1.800.000 dosi di vaccino a medici di famiglia, centri vaccinali e Rsa. Degli ulteriori 700.000 mila vaccini acquistati, 200 mila dovrebbero essere distribuiti in questi giorni e 200 mila entro i primi 15 giorni di dicembre. Fino alla scorsa settimana le dosi somministrate erano appena 410.000. La Lombardia è però la prima regione in Italia a offrire ai bambini dai 2 ai 6 anni il vaccino contro l'influenza stagionale somministrato come un semplice spray nasale.
Problemi anche in Piemonte: sono 930mila le dosi di vaccino antinfluenzale consegnate (oltre 600mila quelle già somministrate nelle prime settimane di campagna), ma all'appello mancano ancora 400 mila dosi. L'azienda Sanofi, vincitrice della gara regionale, avrebbe dovuto fornire, in totale, un milione e 320 mila vaccini, ma le consegne hanno subito ritardi. Mancano dosi anche nelle Marche: le 412 mila disponibili non bastano a garantire la copertura prevista. Il quantitativo ipotizzato dall'assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, è praticamente doppio.
In Puglia sono state distribuite un milione e tremila dosi di vaccino, ovvero soltanto la metà dei 2,1 milioni di dosi che la Regione ha opzionato per questa stagione.
In Trentino sono già esaurite le prime 135mila dosi di vaccino. Nonostante l'arrivo di ulteriori 12mila dosi, duemila destinate solo ai bambini.
In Alto Adige la lista d'attesa per la vaccinazione in molti casi è superiore al mese e mezzo.Nel Lazio sarebbero già stati vaccinate oltre un milione di persone. L'obiettivo prefissato era però 2,4 milioni. E le dosi anche qui scarseggiano sempre per problemi di fornitura da parte della Sanofi.
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