Il ritorno dell'"uomo forte". L'America incorona Trump

Il tycoon conquista tutti e sette gli "Swing States", il Senato e la Camera. Trionfo anche nel voto popolare. Un'impresa storica

Il ritorno dell'"uomo forte". L'America incorona Trump
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Donald Trump riconquista la Casa Bianca con un successo travolgente al termine di una campagna elettorale segnata da due tentativi di omicidio, quattro incriminazioni e una condanna penale. L'America pensava di vivere giorni di attesa per conoscere il risultato di una gara considerata sino all'ultimo testa a testa, ma alla fine sono bastate una manciata di ore per decretare il tycoon come il 47° presidente degli Stati Uniti. Trump ha conquistato rapidamente i due stati in bilico di North Carolina e Georgia, prima di mettere a segno il successo nella cruciale Pennsylvania durante la notte, e chiudere la partita con il Wisconsin. Con i dati di Arizona, Nevada e Michigan in attesa di conferma, The Donald sarà il vincitore di tutti e sette gli Swing States. Inoltre, i repubblicani hanno riconquistato il Senato strappando tre seggi ai democratici, e sono orientati verso la conferma alla Camera, con un Congresso che da gennaio potrebbe colorarsi completamente di rosso. Infine, secondo i media, a scrutinio ancora in corso, Trump è proiettato a vincere anche il voto popolare, cosa che per un candidato presidenziale repubblicano non accadeva dal 2004 con George W. Bush.

Trump, il primo a ricoprire due mandati non consecutivi dopo il democratico Stephen Grover Cleveland alla fine del 1800, sarà anche il primo con una condanna penale e il più vecchio a insediarsi al 1.600 di Pennsylvania Avenue a 78 anni. E la vittoria potrebbe regalargli un colpo di spugna dai guai giudiziari. Il procuratore speciale Jack Smith sta trattando con i vertici del Dipartimento di Giustizia su come porre fine alle azioni penali federali ai suoi danni.

La sua è un'impresa senza precedenti: torna nello Studio Ovale dopo essere risorto dalle ceneri, quando in seguito all'assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 era considerato un leader politico finito, abbandonato anche dal suo partito, che invece è riuscito a riconquistare. «Stasera abbiamo fatto la storia», ha esultato Trump a notte fonda dal convention center di West Palm Beach dichiarando la vittoria (quando ancora non c'era la certezza matematica), e promettendo di portare una nuova «età dell'oro» negli Usa. «Abbiamo superato ostacoli che nessuno pensava possibili - ha aggiunto - È una magnifica vittoria che ci consentirà di rendere l'America di nuovo grande. Sistemeremo tutto». Il tycoon ha ringraziato la moglie Melania, al suo fianco insieme alla famiglia al completo, ma anche Elon Musk, diventato un punto fermo della sua campagna elettorale: «Dobbiamo proteggere i nostri geni», ha detto. Per il vicepresidente eletto JD Vance, «è stato il più grande ritorno della storia americana». Trump ha vinto anche a Springfield, città dell'Ohio salita alla ribalta per la bufala degli immigrati haitiani che rapiscono cani e gatti per mangiarseli, da lui rilanciata più volte.

Nel suo successo ha giocato un ruolo anche il figlio Barron, secondo una ricostruzione del Time. Il diciottenne studente della New York University che quest'anno ha votato per la prima volta avrebbe suggerito la «strategia dei podcast» utilizzata per conquistare il voto dei maschi della GenZ (i nati dopo il 1995) con Adin Ross, un controverso streamer diventato famoso con le dirette di videogiochi sulla piattaforma Twitch. Lo staff di Trump ha seguito il consiglio: in agosto l'ex presidente è apparso sul podcast del 24enne Ross raggiungendo milioni di ascolti e le settimane successive sono state costellate da analoghe interviste in streaming con i big del settore incluso il più famoso di tutti, Joe Rogan, che ha dato l'endorsement a Trump a fine campagna.

«L'America ingaggia un uomo forte», è il titolo di un'analisi del New York Times sulla vittoria del tycoon. «La sua è stata una conquista della nazione non con la forza, ma con un permesso scritto. Ora l'America è sul precipizio di uno stile autoritario di governo mai visto prima nei suoi 248 anni di storia», ha scritto il quotidiano.

«Dopo aver sconfitto Harris, che sarebbe diventata la prima presidente donna degli Stati Uniti, Trump porterà i suoi primati storici nella Casa Bianca: l'unico presidente condannato per decine di crimini, accusato di altre decine di crimini e due volte messo in stato di accusa - prosegue il Nyt - A differenza del 2016, quando ha ottenuto una vittoria a sorpresa ma ha perso il voto popolare, ora andrà a Washington potendo rivendicare un ampio mandato».

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