Riunione coi prefetti, Lamorgese esclude il sottosegretario leghista

Molteni appare amareggiato dinanzi ai giornalisti: "L'ho saputo dalle agenzie"

Riunione coi prefetti, Lamorgese esclude il sottosegretario leghista

Luciana Lamorgese parteciperà al confronto con prefetti e forze dell’ordine in programma per domani, con l'obiettivo di inasprire ulteriormente le verifiche sul Green Pass: il ministro, tuttavia, farà a meno del suo sottosegretario, che denuncia non solo di non esser stato convocato ma addirittura di ignorare l'esistenza di tale incontro.

"Sì sì, ho visto che l’incontro per la stretta dei controlli sul green pass è domani. L’ho saputo dalle agenzie", dichiara il sottosegretario leghista all’Interno, con delega alla sicurezza, Nicola Molteni, come riportato da Huffington Post. "Ci sarà solo la ministra, immagino”, chiosa il rappresentante del Carroccio, impegnato tra l'altro pochi minuti prima in un vertice al Viminale per tracciare la via della stretta sui controlli del certificato verde su mezzi pubblici e treni regionali.

Molteni, che pare proprio escluso dai piani di Lamorgese, denuncia al Foglio una evidente carenza di organico tra le forze di polizia, specie dopo i tagli degli ultimi anni:"Oggi gli agenti hanno tanti impegni e se fossimo di più sarebbe meglio, ma lavoreremo e faremo dei piani". Ancora scottato dall'inatteso voltafaccia del ministro dell'Interno, Molteni tende a rincarare la dose sul limite delle risorse messe in campo dal Viminale. "Alle forze di Polizia si chiede un impegno straordinario, e allora io chiedo che per loro ci siano risorse straordinarie", suggerisce il sottosegretario leghista. "Speravamo che già nella manovra passata in Consiglio dei ministri la questione fosse trattata con più incisività, ma così non è stato", aggiunge, "presenteremo in sede di conversione al Senato un pacchetto di emendamenti".

L'esclusione dalla riunione di domani non scoraggia il rappresentante del Carroccio, che lancia un'ulteriore, pure se indiretta, stilettata a Lamorgese: "Vorrei ricordare che tutti i giorni gli agenti si occupano dell’ordine pubblico, del contrasto alla criminalità, dello spaccio, della lotta alla mafia", ricorda ai presenti Molteni. "Dal 6 dicembre la polizia sarà chiamata a un ulteriore compito. Ma oltre allo straordinario c’è l’ordinario. E bisognerebbe riconoscerlo". Secondo il sottosegretario ci sarebbero circa 10mila agenti in meno, mentre dal 2030 saranno 40mila ad andare in pensione: "È il caso di pensarci".

Il leghista parla quindi di nuove assunzioni, oltre che della necessità di "pagare agli agenti gli straordinari e avere più attenzione alla loro tutela legale e assicurativa. Proprio mentre stiamo dando loro un ulteriore impegno, non possiamo fare finta di niente", conclude.

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