Giovani donne aggredite sessualmente in piazza Duomo la notte di Capodanno. Una denuncia che sembra un inquietante dejà-vu e che invece è molto peggio: è un nuovo caso di violenza sessuale, di cui si parla su un giornale straniero di Milano come di un luogo in cui avere paura. Ieri infatti un quotidiano belga ha pubblicato la notizia di quattro studentesse arrivate in città per festeggiare e poi molestate da alcuni sconosciuti.
A segnalarlo è Silvia Sardone, eurodeputata e consigliera comunale della Lega. «Un veglione da incubo a Milano per sei giovani di Liegi» è il titolo del giornale locale SudInfo. «Ci tenevano le mani, mentre altri ci toccavano sotto i vestiti», è la denuncia delle ventenni intervistate dal giornalista Marc Gérardy. Nella folla dei festeggiamenti di Capodanno, per l'ennesimo anno senza eventi organizzati dal Comune, c'erano anche sei ventenni belgi, quattro ragazze e due ragazzi. «Il recente Capodanno di piazza Duomo a Milano - argomenta Sardone - potrebbe essere stato simile a quello drammatico del 2022 (quando alcune vittime sono state accerchiate e abusate da un gruppo di giovani, ndr). Quattro ragazze di un gruppo di sei ventenni hanno denunciato sul quotidiano belga SudInfo di essere state aggredite sessualmente. La loro testimonianza è terribile: raccontano di aver subito un'aggressione davanti a decine di persone in piazza. Laura, una di loro, ha riferito: «Eravamo in trappola, impotenti di fronte a una tale violenza. Eravamo circondati e non potevamo muoverci. Ci tenevano le mani mentre altri ci toccavano su tutti i vestiti e persino sotto i vestiti. Nonostante le giacche e le sciarpe. Tutto questo è andato avanti per dieci minuti, che è un tempo molto lungo in questo tipo di situazione. È stato un signore italiano a salvare me e sua moglie, anche lei molestata. Altrimenti non so cosa mi sarebbe successo. E i giovani insultavano gli italiani e i turisti». La giovane inoltre ha detto: «Sto denunciando queste aggressioni perché non accadano ad altri turisti belgi. Sono abituata a viaggiare in tutto il mondo e non mi è mai successo nulla». Dichiarazioni che ricordano le orribili testimonianze delle ragazze abusate in piazza Duomo nel 2022. I giovani segnalano anche che in piazza c'erano pochissimi italiani e tantissimi stranieri con bandiere di Paesi nordafricani e arabi. Se fosse confermata l'aggressione, sarebbe la conferma di una violenza indecente e inaccettabile, da parte di giovani stranieri e di seconda generazione a Milano esattamente come successo anni fa».
Nell'articolo originale di SudInfo una delle vittime delle violenze fa un racconto dettagliato e si espone con nome, cognome e foto: «Abbiamo vissuto l'impensabile. Eravamo in trappola, impotenti davanti a tale violenza. È stato un incubo a occhi aperti. Alcuni ragazzi hanno tirato i fuochi d'artificio tra la folla, le persone urlavano e si dibattevano. Siamo state circondate e non potevamo più muoverci. Ci hanno bloccato le mani, mentre altri ci toccavano ovunque». Le stesse ragazze arrivate da Liegi dichiarano di aver chiesto invano aiuto alla polizia: «Siamo andati a cercare la polizia, che era a corto di personale. Una poliziotta ha pianto davanti a noi dicendoci che era impotente di fronte a questa situazione. Ci eravamo informati in anticipo, ma nessuno segnalava questo tipo di pericolo per la notte di San Silvestro a Milano. Quando però abbiamo raccontato la nostra disavventura in hotel, il personale ci ha detto che succede ogni anno. Queste aggressioni non sono riportate dai giornali, ma segneranno i nostri corpi e le nostre menti a vita. Denunciamo questi fatti perché non accadano ad altri turisti belgi».
Conclude Sardone: «Non solo quindi risse e insulti all'Italia e alla polizia ma anche lunghi assalti sessuali ai turisti presenti in piazza.
In questo contesto segnalo che il sindaco Sala nulla ha detto dei comportamenti dei giovani stranieri in piazza Duomo e che non c'è stato alcun commento da parte di esponenti della sinistra sui video circolati in rete. La denuncia di una possibile aggressione sessuale di gruppo confermerebbe inoltre la visione di questi giovani nei confronti delle donne, considerate come oggetti da abusare in libertà».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.