La rivoluzione sulle autostrade: arriva il telepedaggio unico Ue

Approvato in commissione Trasporti al Parlamento Ue il sistema di telepedaggio europeo. Salini (Fi): "Risparmi di milioni di euro per cittadini e imprese"

La rivoluzione sulle autostrade: arriva il telepedaggio unico Ue

L'Unione Europea è, o dovrebbe essere, quel luogo (e quel mercato) senza barriere per chi gode della cittadinanza Ue. In parte l'obiettivo è già stato raggiunto, basti pensare alla libertà di movimento, Schengen e tutto il resto. Eppure permangono ancora ostacoli che, per quanto banali, dimostrano come la strada verso la completa integrazione del mercato unico non sia stata ancora percorsa del tutto.

Uno di questi è il telepedaggio (per intenderci: il sistema di pagamento delle autostrade in tutta Europa). Per ora ogni Stato membro ha un proprio impianto (normativo e tecnologico) non integrato con quello dei Paesi confinanti. Un problema per viaggiatori abituali e turisti, ma soprattutto per gli autotrasportatori, spesso costretti a conservare una collezione di sei o sette apparecchiature di bordo per pagare i pedaggi sulle strade Ue.

Bene. Oggi però la commissione Trasporti dell'Europarlamento ha approvato a larghissima maggioranza (40 voti favorevoli, uno contrario) un dossier sul sistema unico europeo di telepedaggio (leggi qui la proposta). "Con questo via libera, oggi l’Eurocamera ha spianato la strada ad un servizio in grado di generare enormi benefici, facendo risparmiare milioni di euro a cittadini e imprese", dice l’eurodeputato di Forza Italia-Ppe Massimiliano Salini, relatore del dossier.

È lui a spiegarci l'importanza del voto di questa mattina. "In quanto titolare di questo dossier di primaria importanza per la mobilità europea - spiega Salini al Giornale.it - ho proposto ai colleghi eurodeputati una revisione puntale della direttiva (n. 2004/52/EC), capace di sciogliere una volta per tutte i nodi giuridici che di fatto ne impedivano l’attuazione". L'obiettivo è chiaro: "Armonizzare i sistemi di telepedaggio tra gli Stati membri per facilitare la vita di chi circola sulle strade, privati cittadini o autotrasportatori. Il testo approvato mira a superare questa situazione assurda delineando un’unica base giuridica europea".

La revisione approvata oggi in commissione Trasporti interviene sulla interoperabilità del servizio tra Paesi membri, sull'individuazione delle tecnologie accreditate e sulla semplificazione burocratica. "Si crea un sistema omogeneo - spiega Salini - in cui le tecnologie di telepedaggio stradale che l’Europa è disposta ad accreditare (unità di bordo con tecnologia microonde, satellitare e comunicazioni mobili) possano convivere sul mercato: in questo modo gli operatori che vorranno offrire un servizio di telepedaggio in uno Stato Ue, dovranno renderlo applicabile anche negli altri".

Un passo avanti e, soprattutto, un risparmio per gli automobilisti. "Si stima che un servizio armonizzato di telepedaggio Ue - aggiunge l'eurodeputato di Forza Italia - comporterebbe risparmi complessivi nell’ordine delle centinaia di milioni di euro: si parla di 370 milioni di euro l’anno per chi utilizza le autostrade Ue". Mica poco. E a guadagnarci saranno pure le aziende che gestiscono i tratti a pagamento. Queste, infatti, grazie alla semplificazione burocratica potrebbero "recuperare ogni anno 150 milioni di euro di pedaggi non versati da utenti di altri Paesi europei".

"Si abbandona la logica degli accordi bilaterali tra Stati membri - conclude Salini - superando gli ostacoli che finora hanno impedito di fatto la riscossione dei mancati pagamenti dei ‘furbetti’ del telepedaggio, utenti delle autostrade provenienti da un altro Paese membro".

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