A me piacciono un sacco i coming out, soprattutto quelli più insospettabili. Quelli che subito lo dici agli amici, e loro «ma dai, davvero è gay?». Tipo quando ha fatto coming out Kevin Spacey (purtroppo costretto dal #metoo, e non gli è servito a evitare la gogna), oppure Tiziano Ferro, oppure Alessandro Cecchi Paone, e gli altri fanno «nooo, ma dai!».
Ma il bello è che adesso stanno prendendo coraggio tutti, perfino i fumetti. E quindi, come ogni bravo pettegolo, spero che voi ancora non lo sappiate. Insomma, avete presente Batman e Robin? Domanda retorica, certo che li avete presente, tutti conoscono Batman e Robin, e diciamo che anche lì abbiamo sempre sospettato. Soprattutto di Robin, ma di conseguenza anche di Batman.
Quello su Robin era uno di quei sospetti che non trovano conferma, ma adesso finalmente Robin ha fatto coming out. Ok, lo avevamo sempre immaginato, ma adesso è ufficiale. Infatti nell'ultimo fumetto di Batman intitolato Batman: Urban Legends #6, Tim Drake, il terzo Robin della saga, dichiara al suo amico Bernard Dowd di non aver mai capito esattamente cosa voleva, cosa desiderava (dicono tutti così), ma finalmente ha capito (meglio tardi che mai, bro), ripensando a una notte passata insieme a Dowd. Il quale gli chiede: «Tim Drake vuoi uscire con me?», e la risposta è «Sì sì penso di volerlo» e alleluja, ora sappiamo che Robin è bisessuale. Su Batman restano ancora delle ombre, d'altra parte è il cavaliere oscuro, ma volete che Batman abbia per caso come partner proprio un bisessuale, e siano sempre insieme, con la loro identità segreta? Ah, se quella batcaverna potesse parlare, chissà cos'è successo lì dentro, e c'è da dire che c'è una canzone di Renato Zero che si intitola Pipistrelli (sarà mica trans Batman?), e finisce con «E la notte furiosa anche lei/ mentre tu a chi accoppiarti non sai/ forse lui, forse lei, ed è l'alba oramai Sembra un gioco ma un gioco non è/ dentro quelle mutande chi c'è?». Io ho sempre creduto parlasse di bisessuali notturni, invece mi sa che si riferiva a Batman e Robin (probabilmente Renato Zero li frequentava da tempo).
Vi devo confessare che io odio la privacy, secondo me tutti dovrebbero sempre dichiarare tutto (infatti Aldo Busi ce l'aveva con Renato Zero perché non si dichiarava; non lo so, oggi parlando di Robin mi sono fissato con Renato Zero), ma perfino tutta questa importanza data alla sessualità, e gli etero tradizionali da una parte, e la comunità LGBTEccetera dall'altra, quando con chi va a letto chi dovrebbe essere una cosa come un'altra.
Ma lì arriveremo, e quando ci arriveremo gli etero smetteranno di rompere, e gli LGBTEccetera di essere una petulante comunità (una comunità basata sull'identità sessuale non posso tollerarla, né da una parte né dall'altra), diritti a tutti e festa finita, anche perché se è la tua sessualità a determinare la tua identità direi che sei un po' limitato.
Intanto la Marvel è al passo con i tempi: Northstar, uno dei X-Men, nel 1992 aveva fatto coming out e nel 2012 si è sposato con un uomo, e anche nel 2015 ha fatto coming out anche Iceman, l'uomo di ghiaccio.
Ma noi non siamo cresciuti solo con la Marvel (e la DC, non intesa come Democrazia Cristiana ma DC Comics), ma anche con la Disney (che ha comprato la Marvel, tutto un incesto fumettoso). Per esempio io ho sempre avuto sospetti sui tre cugini di Paperino (Ciccio, Gastone e Paperoga), ma anche su Topolino, Minnie mi è sempre sembrata una copertura.
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