Rogo a Monte Mario, evacuati palazzi e sede Rai

Gli sfollati: "Mai vista una cosa così". Il sindaco: "Le fiamme partite da un accampamento abusivo"

Rogo a Monte Mario, evacuati palazzi e sede Rai
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Paura a Roma, dove un grosso incendio è scoppiato in piazzale Clodio, alle pendici della collina di Monte Mario, vicino al tribunale.

Dieci le squadre dei pompieri impegnate nelle operazioni di spegnimento. Evacuate quattro palazzine, incendiate alcune auto parcheggiate, sgomberata la sede Rai di via Teulada, dove è stata interrotta la trasmissione «Estate in diretta»: conduttori e operatori sono stati intimati di lasciare gli studi. A causa del fumo in via precauzionale è stata svuotata anche la stazione dei carabinieri di via Teulada.

Per paura del fumo, evacuate anche 40 persone che si trovavano all'interno dell'Osservatorio astronomico. Sul posto sono intervenuti anche due elicotteri antincendio, un Erickson S64 e un Ab412, più uno della Regione Lazio ma le operazioni di spegnimento sono state difficoltose a causa di un cambio improvviso del vento. Paura tra i residenti: «Mai vista una cosa del genere - riferisce una donna evacuata - ci sono state anche delle esplosioni». La Protezione civile ha provveduto a mettere in sicurezza i bambini e le famiglie allontanate da casa, isolando la zona.

«Sono preoccupatissima, vicino casa mia c'é un incendio enorme. Le fiamme sono dappertutto, in strada c'é la polizia, non mi fanno tornare a casa» è la cronaca del rogo che fa, sulle sue pagine social, l'attrice Patrizia Pellegrino. «La montagna è tutta bruciata, non c'é più niente, il fuoco va su e giù».

Nel tardo pomeriggio il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha effettuato una ricognizione aerea in elicottero assieme al Prefetto di Roma Lamberto Giannini e al Comandate provinciale dei Vigili del Fuoco Adriano De Acutis.

«L'incendio a Monte Mario - spiega il sindaco - potrebbe essersi sviluppato colposamente all'interno di un accampamento abusivo dentro il parco, forse da un fornello utilizzato per cucinare». Verranno passate al vaglio varie ipotesi e non si esclude l'opera di un piromane. «I fronti dell'incendio sono diversi. Un focolaio era in via Romeo Romei, ma ce ne sono anche altri - rileva De Acutis - In via Romei c'erano delle baracche che sono andate a fuoco.

Sarà da appurare da dove è partito il fuoco. Ovviamente finché non abbiamo le prove non possiamo dire che c'è un piromane. Noi spesso riusciamo a capire se un incendio è di natura dolosa, il problema è trovare chi lo ha appiccato».

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