"Chiudere i campi rom”. Era il leit motiv della campagna elettorale di tutti i candidati in corsa per la poltrona di sindaco della Capitale, soprattutto dei grillini. E, invece, come riporta Romatoday.it, solo 12 ore dopo l’insediamento della Giunta Raggi, il Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale, fa l'esatto contrario con l’indizione di un bando di gara per il "reperimento di un'area attrezzata per accoglienza Rom e attivazione del servizio sociale e di vigilanza".
In sintesi, a Roma starebbe per nascere un nuovo campo rom in ottemperanza a una delibera dell'amministrazione straordinaria di Francesco Paolo Tronca, promossa con lo scopo di chiudere il camping River presente a Roma Nord."Il concorrente – si legge nel bando – dovrà mettere a disposizione uno spazio attrezzato per l’accoglienza e soggiorno temporaneo di 120 nuclei familiari di cui 109 attualmente ospiti presso il Villaggio River (che si avvia a chiusura, ndr)" per un appalto che avrà come importo complessivo posto a base di gara di 1.549.484 euro e che avrà decorrenza dal 1 ottobre 2016 per terminare il 31 dicembre 2017.
La denuncia è arrivata tra le altre dall'Associazione 21 luglio: "Il bando è in attuazione alla Determinazione dirigenziale n.2038 del 14 giugno 2016 e l’obiettivo dichiarato ‘è quello dell’inclusione sociale della popolazione rom con la fuoriuscita dall’area attrezzata', ma dei 1.270.000 euro quasi il 20% è destinato alla vigilanza, il 76% alla gestione e meno del 4% all’inclusione attraverso l’erogazione di borse lavoro e di percorsi formativi".
Anche il segretario di Radicali Italiani, Riccardo Magi e Alessandro Capriccioli, segretario di Radicali Roma, si sono rivolto alla neosindaca affinché fermi il bando.
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