Roma, si insedia la giunta di Virginia Raggi

In Campidoglio debutta la giunta Raggi in diretta streaming. In aula presente anche il marito del sindaco, Andrea, con il figlio Matteo

Roma, si insedia la giunta di Virginia Raggi

Dopo mesi di commissariamento, seguiti allo scandalo che ha travolto Marino, un'aspra campagna elettorale e le polemiche, subito dopo il voto, per i ritardi nella formazione della nuova giunta, il Campidoglio lentamente torna alla normalità. "Questa è l’apertura di una nuova era e quindi di un nuovo percorso, condiviso e democratico, che mancava alla nostra città" ha esordito il nuovo sindaco di Roma, Virginia Raggi, che si è detta orgogliosa di essere "la prima sindaco donna della città".

La Raggi ha annunciato subito la prima novità per i romani: "A partire dall'ultima domenica di questo mese le porte del Campidoglio saranno aperte alle visite dei cittadini che vorranno conoscere da vicino i luoghi delle loro, delle nostre Istituzioni". "Questa deve tornare ad essere casa loro, la casa di tutti i romani", ha detto ricordando che le assemblee sono aperte a tutti e che verranno trasmesse in streaming, così come le riunioni della Giunta comunale.

"Il nostro progetto è fondato sull'idea di una città nuova, finalmente in grado di poter camminare sulle proprie gambe e rivolgere uno sguardo al futuro - ha detto Raggi -, dopo le tristi e gravissime vicende giudiziarie di Mafia Capitale che hanno macchiato l'immagine del Campidoglio e anche quella dei moltissimi dipendenti pubblici onesti che lavorano duramente ogni giorno per il bene della nostra città".

La giornata

La sindaca del Movimento 5 Stelle viene accolta da un lungo applauso in aula Giulio Cesare all'inizio dei lavori della prima assemblea capitolina. "Dichiaro aperta la seduta", ha detto Marcello De Vito, capogruppo anziano dopo l’appello dei consiglieri, aprendo i lavori della prima seduta della nuova consiliatura. A seguire le note dell’inno di Mameli. Subito dopo l'insediamento, con la convalida dell'elezione del sindaco e dei consiglieri capitolini, il primo atto dell'assemblea è un minuto di silenzio per la morte, a Roma, del giovane statunitense Beau Salomon. De Vito, eletto presidente dell'assemblea, viene votato in modo compatto da tutto il gruppo consiliare M5S, con 30 voti, 29 consiglieri più il sindaco. Le schede bianche sono 17, due le nulle.

Le opposizioni siedono in parte sulla sinistra, accanto alla maggioranza del M5S, in parte sulla destra. Daniele Frongia, che sarà vicesindaco, ha espresso la rinuncia al mandato di consigliere; al suo posto subentrerà Marco Terranova, primo dei non eletti.

A seguire i lavori è presente anche il marito della Raggi, con il figlio. Presenti anche Roberto Giachetti (Pd), Giorgia Meloni (FdI), Alfio Marchini e Stefano Fassina, gli sfidanti usciti sconfitti nella corsa alla poltrona di primo cittadino della Capitale.

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