"Per le gare sulle buche ci sono voluti tra i sei e gli otti mesi, ma i lavori stanno partendo". È questa la rassicurazione di Virginia Raggi ai cittadini romani.
In un'intervista al Fatto quotidiano, il sindaco di Roma promette di accelerare i tempi per riparare le strade della Capitale martoriate dalle buche consapevole della difficoltà di avviare un progetto così grande. "A Roma - spiega Raggi - ci sono 8mila chilometri di strade, di cui 800 di competenza del Comune. Tutto il resta spetta ai Municipi, a cui abbiamo dato le risorse". Raggi non ha affrontato solo il problema del manto stradale ma anche quello dei rifiuti.
L'emergenza rifiuti
"Dobbiamo riorganizzare tutto il settore - spiega - Fino a quando c'era Malagrotta, la discarica più grande d'Europa, tutto finiva lì. Poi nel 2013 l'hanno chiusa all'improvviso, senza un piano alternativo. Ed è emerso un sistema del tutto insufficiente. Bisogna ragionare sul lungo periodo, e il primo passo è la riduzione dei rifiuti. Ci doteremo di tre nuovi impianti per il compostaggio, per iniziare: per farli può bastare un anno". Fino a quel momento il sindaco pensa alla "programmazione" come soluzione, lamentando, come già fatto più volte nei giorni scorsi, che "il piano regionale dei rifiuti è fermo dal 2013". Una frecciatina al governatore Zingaretti con il quale però non è in atto "nessuna guerra, abbiamo contatti continui ma la Regione aggiorni quel piano", dice.
Infine il sindaco pentastellato ribadisce l'efficienza dell'amministrazione grillina:
"Dicono che noi 5Stelle siamo inesperti, inadatti. Ma dove governiamo risaniamo i danni dei cosiddetti esperti. Lo sto facendo anch'io, col tempo necessario per ripartire dopo le devastazioni."- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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