Elsa Fornero torna ad attaccare Matteo Salvini. E lo fa con toni durissimi in diretta a Circo Massimo su Radio Capital. "Molti leghisti non esprimono l'aggressività e l'atteggiamento neofascista di Salvini", dice l'ex ministro a Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto. "Non ritengo che sia una persona per il bene del paese, per i suoi metodi, per I suoi metodi, per la sua rozzezza, per la sua aggressività, per il fatto che lui a volte incita anche alla violenza".
Insomma, facendo un rapido risssunto per la Fornero il ministro dell'Interno sarebbe rozzo, neofascista e dedito a incitare alla violenza. "Come si può accettare un atteggiamento del genere da un vicepremier? - attacca - Salvini ha più volte fatto dichiarazioni pesante in comizi, e non parlo solo di quelle contro di me, personalizzando la sua lotta contro la riforma pensionistica. E come si fa a dire cose pesanti e pensare di volere il bene degli italiani? C'è un contrasto".
Poi ovviamente la Fornero difende la lettera inviata da Bruxelles a Roma sulla manovra ("durissima, ma anche dovuta: è prevista, è un ammonimento, vuol dire 'per favore, rinsavite") e attacca la quota 100 ("Non era una priorità. Bisognava seguire la strada della distinzione di categorie di lavoratori che era iniziata con l'APE").
Immediata è arrivata la risposta del ministro dell'Interno: "Sono lieto di non piacerle - afferma - viste le enormi differenze tra me e lei: io sono stato
eletto e non nominato, io non ho rovinato migliaia di famiglie italiane, io non verso lacrime di coccodrillo, io non frequento salotti chic. Sono orgoglioso perché abbiamo cominciato a smontare la legge che porta il suo nome".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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