L'avvocato della ragazza che ha denunciato per violenza sessuale Leonardo Apache La Russa, figlio minore del presidente del Senato, ieri ha presentato un'istanza alla Procura di Milano per avere accesso alle trascrizioni delle intercettazioni e ai tabulati del traffico telefonico di Enrico Pazzali, indagato nell'inchiesta sui presunti dossieraggi, e dei telefoni della sua società di investigazione, la Equalize. Il motivo? Una strana «coincidenza», già emersa nei giorni scorsi, in cui si incrociano il caso del presunto stupro, per cui La Russa junior e un suo amico sono indagati, e quello delle cosiddette cyber spie di via Pattari a Milano.
«Ben venga ogni accertamento su questa vicenda, d'altronde è stato lo stesso presidente La Russa a chiedere pubblicamente e più volte che la magistratura indagasse - sottolineano fonti vicine al presidente del Senato -. La storia sostenuta da un indagato che cercassero informazioni sul presidente e su suo figlio Leonardo solo per fare un test o per semplice curiosità non è credibile. Così come non può essere casuale la scelta del giorno in cui gli operatori vengono interpellati su Leonardo. Alla magistratura spetta il compito di scoprire chi avesse interesse a ordinare questi controlli e il perché. E pensiamo che se ne stia già occupando». Dalle intercettazioni agli atti dell'inchiesta sugli accessi abusivi a banche dati riservate da parte degli hacker della Equalize è venuto a galla che nel pomeriggio del 19 maggio 2023 Pazzali ha chiesto ai suoi collaboratori di fare ricerche su Ignazio La Russa e sui figli Geronimo, il primogenito, e appunto Leonardo. E proprio nella notte tra il 18 e il 19 maggio si sarebbe consumata la violenza, in casa del presidente del Senato, sulla 22enne. Le ore in cui il presidente autosospeso di Fondazione Fiera Milano ordina i controlli sono le stesse in cui la presunta vittima è alla clinica Mangiagalli per essere visitata dai medici specializzati in reati sessuali. Peccato che di quei fatti nessuno poteva ancora sapere. La denuncia della giovane infatti arriverà circa un mese dopo e della vicenda si parlerà sui giornali solamente una quarantina di giorni dopo.
Ora l'avvocato Stefano Benvenuto, che assiste la 22enne, chiede di sapere cosa si siano detti Pazzali e gli altri di Equalize dalle 9 di mattina del 19 maggio 2023 fino alle 20 del giorno successivo. Per cercare eventuali riferimenti al presunto stupro, eventuali ingerenze nel caso e per capire chi abbia ordinato, se c'è un mandante di Pazzali, le ricerche sui La Russa. Infine per scoprire se quel 19 maggio ci siano stati o meno contatti tra Pazzali e La Russa padre.
Anche i carabinieri di Varese, che hanno svolto le indagini sui dossieraggi illegali, hanno segnalato al pm Francesco De Tommasi la insolita concomitanza. Tuttavia un vero e proprio collegamento tra i due casi non è stato fin qui trovato.
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