Guai, giudiziari, per Vincenzo De Luca. Il sindaco di Salerno è stato, infatti, rinviato a giudizio per le ipotesi di "reato di falso ideologico, abuso d’ufficio e lottizzazione abusiva". Nel mirino le presunte irregolarità nella realizzazione Crescent, il complesso urbanistico progetto dall’architetto catalano Ricardo Bofill.
Il gup del Tribunale di Salerno Sergio De Luca ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio per il sindaco piddì e per altre 21 persone coinvolte nella inchiesta su irregolarità urbanistiche commesse a partire dal 2008 nella realizzazione del complesso edilizio sul lungomare di Salerno. La prima udienza del processo si terrà il prossimo 23 dicembre davanti alla seconda sezione penale del Tribunale di Salerno. I fatti risalgono al 2008 quando la Giunta comunale di Salerno approvò il progetto firmato dall’architetto Ricardo Bofil per un’opera urbanistica che comprende abitazioni, uffici, locali commerciali e box, articolati in sei settori dal volume di circa 90mila metri cubi, sovrastando la spiaggia di Santa Teresa.
"Nutro come sempre massimo rispetto nei confronti della magistratura - ha commentato De Luca - sono sereno, in attesa del giudizio".
La richiesta di rinvio a giudizio era stata formulata nell’udienza del 23 ottobre scorso dai pm Alfano e Valenti per reati di natura ambientale e urbanistica. Oltre a De Luca di Salerno andranno a processo tecnici, funzionari comunali e imprenditori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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