Non è la prima volta che Matteo Salvini e l’ex guru della campagna elettorale di Donald Trump, Steve Bannon, si stringono la mano.
Era già capitato a Milano, qualche giorno dopo le elezioni del 4 marzo, in un incontro fiume tenuto segreto finché lo stesso Bannon, in una intervista, ha rivelato di aver passato ore a convincere il leader della Lega dell’importanza di un’alleanza con il Movimento 5 Stelle. Un’asse populista caldeggiata dal produttore cinematografico statunitense, che stamattina a Roma ha di nuovo posato con il capo del Carroccio che, nel frattempo è diventato vicepremier e ministro dell’Interno.
All’incontro tra i due c’è anche Mischael Modrikamen, uno dei fondatori di The Movement, la fondazione anti-Soros che mira a riunire le forze euroscettiche e nazionaliste, in vista delle prossime elezioni europee del 2019. È proprio Modrikamer a postare la foto su Twitter, con tanto di annuncio dell’adesione di Salvini alla nuova organizzazione no-profit, che secondo un’intervista di Bannon al The Daily Beast, si occuperà di lavorare, con analisi e raccolte fondi, per la crescita dei “partiti populisti” europei.
"Incontro stamattina con Steve Bannon e Matteo Salvini. The Movement: è dei nostri”, recita la didascalia pubblicata sul profilo di Modrikamen. Sono ancora pochi i dettagli che circolano sull’incontro.
Di certo, per ora, c’è l’obiettivo della fondazione: supportare “l’internazionale populista” nel percorso verso la conquista del Parlamento europeo a maggio del 2019. Una Open Society al contrario, insomma, che mira a far ottenere un risultato elettorale storico ai partiti cosiddetti anti-sistema.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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