Sangiuliano, faro della Corte dei conti

Fascicolo sull'ipotesi di danno erariale. L'ex ministro: "Bene, io sempre corretto"

Sangiuliano, faro della Corte dei conti
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Nella giornata in cui il neo ministro della Cultura Alessandro Giuli incontra la premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, continuano gli strascichi della vicenda che ha coinvolto l'ex titolare del dicastero del Collegio Romano, Gennaro Sangiuliano (nella foto). Una questione che è anche sotto la lente della Corte dei Conti del Lazio, che ha aperto un fascicolo sul caso, con l'obiettivo di appurare la correttezza dell'ormai ex ministro nella gestione del denaro pubblico. I magistrati contabili partiranno proprio dalle rivelazioni dell'imprenditrice e influencer campana Maria Rosaria Boccia, che ha parlato di cene, viaggi a bordo dell'auto blu e di un concerto dei Coldplay dove si sarebbe recata con Sangiuliano.

L'ex ministro ha già smentito queste accuse lanciate sui social e attraverso i media dalla sua aspirante collaboratrice e si dice tranquillo sui risultati dell'indagine. «Sono lieto che la Corte dei Conti possa accertare la correttezza dei miei comportamenti», spiega il giornalista. Poi aggiunge: «Ribadisco: non un euro pubblico è stato speso e lo dimostrerò carte alla mano». Parallelamente, si attendono i probabili sviluppi penali della storia. Sangiuliano, insieme ai suoi legali, infatti ha già annunciato nei scorsi giorni la presentazione di un esposto alla Procura contro Boccia, accusata dal legale dell'ex ministro di aver fatto «pressioni illecite» ai danni dell'ex direttore del Tg2. Mentre la direttrice d'orchestra Beatrice Venezi ha già denunciato la Boccia.

Se la Corte dei Conti apre un fascicolo per l'ipotesi di danno erariale, prosegue ancora il dibattito mediatico su quello che ormai è diventato il «Boccia-Gate». Anche tra i giornali progressisti si intravede qualche crepa in un racconto che vedrebbe l'imprenditrice di Pompei estranea a qualsiasi ipotesi di una macchinazione dietro le quinte, ordita per mettere in difficoltà il governo. È La Repubblica a ricostruire con precisione i primi passi di Boccia nei Palazzi della politica. Prima il tentato aggancio al ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, datato all'estate dell'anno scorso, quando Boccia si sarebbe spesa per la creazione di un intergruppo parlamentare per la promozione della dieta mediterranea. Secondo Repubblica, i primi contatti della Boccia con il centrodestra sarebbero avvenuti nella primavera del 2023, tramite i deputati di FdI Marta Schifone e Gimmi Cangiano. Un «filo rosso» che dimostrerebbe i tentativi di Boccia di accreditarsi presso Fratelli d'Italia. Il quotidiano collega l'ascesa dell'influencer anche alle rivelazioni de Il Giornale sulle manovre giudiziarie contro Arianna Meloni. Ma Boccia non è nemmeno un volto nuovo degli schermi tv. Nel 2019 l'aspirante consulente di Sangiuliano aveva rilasciato un'intervista al programma Rai L'Italia con Voi. In quella occasione veniva presentata come «stilista pompeiana» e presidente della Fashion Week Milano Moda, nonostante oggi sia stata diffidata proprio dalla Camera della Moda di Milano.

«Noi organizziamo tutti gli eventi collaterali delle settimane della moda in Europa. Tutti gli eventi dove partecipano musicisti, come Sanremo, la settimana della moda a Milano, Pitti Firenze», diceva Boccia. Il resto è storia nota.

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