In conferenza stampa ieri a Bologna, i capi-sardine avevano sorriso all'idea di aver battuto Matteo Salvini sul tempo e di aver prenotato la piazza di Bibbiano prima della Lega. Alla fine, però, il questore di Reggio Emilia ha concesso l'area al Carroccio: la motivazione non c'entra con le preferenza, ma con la normativa. In campagna elettorale, infatti, i partiti possono godere di una sorta di precedenza sulle associazioni non candidate per l'ottenimento dell'autorizzazione ad occupare una piazza.
La Lega e le sardine, come noto, si stavano contendendo la città dove è scoppiato lo scandalo sui presunti affidi illeciti dei bambii. Dopo gli avvisi di chiusura indagini recapitati nei giorni scorsi, il tema è tornato prepotentemente nella campagna elettorale in vista del voto del prossimo 26 gennaio. Salvini aveva annunciato la chiusura della campagna elttorale in città il 23 gennaio, ma le sardine - grazie alla rapidità di Yourness Warhou - erano riuscite a prenotare prima l'occupazione di suolo pubblico. Secondo quanto scrive il Fatto Quotidiano, però, dalla questura sarebbe arrivata la richiesta alle sarde di rinunciare e di cambiare data. "Noi vogliamo difendere la dignità di un paese composto da gente vera - aveva detto Mattia Santori - Tra di noi c'eravamo detti di evitare la “trappola di Bibbiano”, ma sono stati i cittadini della Val D’Enza a chiamarci e a chiederci di fare qualcosa".
In mattinata però le sardine hanno chiarito di aver incontrato la questura, che ha chiesto loro di fare un passo indietro. "Noi rispettiamo la legge e le istituzioni, ma se saremo costretti a farlo risponderemo con una piazza. Con le persone", dice all'AdnKronos, il movimento 6000 sardine. "C'è un documento che attesta che noi abbiamo fatto la richiesta per la piazza, richiesta che è stata protocollata - spiegano - ora c'è questo accordo che dà la precedenza, in campagna elettorale, ai partiti e la Questura vorrebbe che facessimo un passo indietro per dare la piazza alla Lega quando noi, rispettando la legge, abbiamo presentato una richiesta con largo anticipo".
Alla fine comunque le sardine sarebbero pronte al passo indietro, ma non nascondono una certa irritazione: "Se si va a vedere quante persone ci hanno scritto, anche sulla pagina Facebook dell'evento, in quanti ci stanno contattando, forse si dovrebbe tenere conto del fatto che le persone non sono poi così contente del comizio di Salvini".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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