Scade il comodato: sfrattate le "Olgettine"

La lettera dopo la morte di Silvio Berlusconi: via dalle dimore entro l'anno

Scade il comodato: sfrattate le "Olgettine"
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Termina il comodato gratuito delle abitazioni a Milano 2 per le cosiddette «Olgettine». Una lettera formale ha comunicato alle ragazze l'imminenza del provvedimento, che è seguito alla morte del presidente Silvio Berlusconi. Il timing previsto è stato comunicato in maniera altrettanto precisa: entro la fine dell'anno in corso.

Il Cav aveva concesso alcuni comodati d'uso in via Olgettina (da qui il soprannome derivato). Il perché è presto detto: le conseguenze delle inchieste avevano comunque travolto le «Olgettine», soprattutto sotto il profilo mediatico. Le stesse inchieste, d'altro canto, che hanno sempre visto assolto il fondatore di Forza Italia.

Tra i vari filoni, il Ruby Ter: un altro dei vari tentativi che si è concluso, a metà febbraio scorso, con un'assoluzione. Non solo per il Cav ma anche per altre ventuno persone, tra quelle che sono state ospitate ad Arcore. La procura di Milano era arrivata a chiedere 6 anni di reclusione e oltre 10 milioni di euro di confisca, tanto per il fondatore della coalizione di centrodestra, quanto per buona parte delle persone che erano finite alla sbarra. La fattispecie individuata era corruzione.

«Sono stato finalmente assolto dopo più di undici anni di sofferenze, di fango e di danni politici incalcolabili - aveva subito commentato il presidente Berlusconi - , perché ho avuto la fortuna di essere giudicato da Magistrati che hanno saputo mantenersi indipendenti, imparziali e corretti di fronte alle accuse infondate che mi erano state rivolte». Nonostante la natura infondata delle accuse, Berlusconi, con generosità, aveva comunque deciso di tutelare sotto il profilo abitativo quelle che la stampa aveva ribattezzato come «Olgettine».

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