Duro scontro (verbale) tra Antonio Tajani e Nigel Farage durante un dibattito della plenaria dedicato al Consiglio europeo. Dopo che il presidente dell'Europarlamento aveva spiegato che nazismo e comunismo erano scomparsi dall'Europa grazie all'Unione europea, il leader anti europeista britannico e altri deputati dell'Ukip si sono messi a ridere. "C'è poco da ridere. C'è da rispettare le idee degli altri anche se non si è d'accordo", ha risposto Tajani con un tono severo (guarda il video). Quindi cita il proverbio latino: "Risus abundat in ore stultorum (il riso abbonda sulla bocca degli stolti, ndr)".
"Imparate a rispettare gli altri, se volete essere rispettati - ha detto Tajani - onorevole Farage, impari a rispettare gli altri, perché questa è la democrazia. Lei evidentemente è un nostalgico di qualche dittatura, se non rispetta le opinioni degli altri. Noi abbiamo sempre rispettato le sue. Lei non ha alcuna autorizzazione a non rispettare quelle degli altri. Rimanga in silenzio". "Sembra che abbiate problemi con la storia", ha risposto Farage al presidente dell'Europarlamento in un intervento successivo. "Dire che l'Unione europea ha provocato la caduta del nazismo e del comunismo sovietico non è solo ridicolo - ha, poi, continuato l'eurodeputato inglese - è anche insultante per gli Stati Uniti, che hanno fatto un sacrificio enorme per fare in modo che l'Europa venisse liberata due volte durante un secolo, e in misura minore il Regno Unito come testimoniano i 30mila britannici morti in Italia". Quindi, rivolgendosi a Tajani, ha detto: "Per favore non riscriva la Storia" (guarda il video).
Prima della polemica con Farage, Tajani stava rispondendo al presidente del gruppo dei Conservatori, il britannico Syed Kamall, che aveva accusato i socialisti di essere all'origine del nazismo.
"Quando si parla di estremisti di destra, dobbiamo ricordare che i nazisti erano social-nazionalisti, erano un ceppo del socialismo - aveva detto Kamall - era un'ideologia di sinistra, volevano le stesse cose". Le parole di Kamall hanno provocato ulteriori polemiche, con proteste del leader del gruppo socialista, Udo Bullmann, e del vice presidente della Commissione, Frans Timmermans.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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