"Ministro disastroso", "Ha mai risolto problemi?". Scontro Calenda-Salvini

La replica del segretario del Carroccio dopo gli affondi rivoltigli da Calenda a "L'aria che tira"

"Ministro disastroso", "Ha mai risolto problemi?". Scontro Calenda-Salvini

Botta e risposta a distanza tra Carlo Calenda e Matteo Salvini, dopo le parole pronunciate dal segretario di Azione durante la messa in onda di L'aria che Tira, programma in onda sulle frequenze di La7.

Il primo affondo arriva nel momento in cui si affronta il problema della crisi energetica. "Anche Mario Draghi ha sottovalutato il problema del caro bollette?", domanda Myrta Merlino. "Sì, io l'ho detto in campagna elettorale. Su questo tema io sono d'accordo nel fare deficit", replica l'ospite, che poi suggerisce al nuovo esecutivo di "avvisare l'Europa che faremo deficit per evitare che il Paese vada a rotoli". "Allo stesso tempo però", aggiunge il leader del cosiddetto Terzo Polo, "bisogna mettere in chiaro che le altre cose, le stravaganti promesse di Matteo Salvini, come la flat tax e le pensioni, non le facciamo". Il segretario del Carroccio dieviene quindi ancora una volta bersaglio privilegiato di Calenda, che insiste: "La Meloni deve dirgli 'guarda amico bello, queste cose non le facciamo'".

Per quanto concerne l'ipotesi secondo la quale Matteo Salvini possa ambire alla poltrona del Ministero dello Sviluppo economico, Calenda ha le idee chiare: "Guardi, dopo Di Maio al ministero mancava solo Salvini, poi lo possono chiudere". Myrta Merlino replica alla battuta al veleno del proprio interlocutore: "Beh, Salvini avrà sicuramente delle idee". "Come Di Maio, le hanno", controbatte il segretario di Azione,"infatti hanno anche governato insieme".

Il tweet di risposta di Salvini

Non va meglio quando il tema del dibattito diventa il ministero dell'Interno. Stando a fonti agenzia della Lega, dice la conduttrice, "non ci sono veti su Matteo Salvini, il cui ottimo lavoro ai tempi del Viminale non è in discussione". "Non lo so, io non capisco quale sia il lavoro", affonda Calenda. "Intanto non ci stava mai al Viminale: faceva le dirette Facebook, andava alle sagre... quando gli chiedevano 'perché non sta al Viminale?' lui disse 'io posso lavorare benissimo da dovunque", aggiunge l'ex dem.

"Ha fermato i flussi migratori", interrompe la Merlino. "Ma quale flusso? I flussi li ha fermati Minniti con un'opera molto dura. Lui invece ha detto che avrebbe rimandato a casa tutti i clandestini e ne ha mandati a casa meno di Alfano", dichiara ancora Calenda, "poi ha chiuso gli Sprar, che erano gli unici centri che funzionavano, mandando queste persone in giro per l'Italia". "È stato un ministro disastroso, anche molto lacunoso", sentenzia in conclusione il leader di Azione.

Dopo aver ascoltato l'intervista concessa dal rivale politico, il segretario del Carroccio ha replicato duramente Twitter alle sue esternazioni.

"Ma oltre a insultare tutti e tutto, questo signore ha mai fatto qualcosa di positivo o risolto un problema a qualcuno?", si domanda in modo polemico l'ex vicepremier. "Non vedo l’ora che il nuovo governo cominci a lavorare, per passare dalle parole ai fatti", conclude.

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