È scontro tra il governo e il Parlamento europeo sulle nuove norme che si appresta a varare Strasburgo sul copyright. Ed è Luigi Di Maio a mettere in guardia l'Europarlamento sul provvedimento che verrà votato il prossimo 4 luglio: "L’Unione europea ha preparato un bavaglio per limitare la libertà di espressione dei cittadini", ha affermato il ministro per lo Sviluppo economico nel corso del suo intervento all’#Internet Day 2018. Il ministro grillino contesta due articoli del provvedimento: il primo rigaurda la "link tax", il secondo invece secondo Di Maio è "perfino più pericoloso del primo che impone alle società che danno accesso a grandi quantità di dati di adottare misure per controllare ex ante tutti i contenuti caricati dagli utenti".
Per Di Maio si tratta di una "legge bavaglio". Il ministro ha anche messo in dubbio il fatto che il governo italiano possa recepire questa direttiva. Ma a Di Maio ha replicato il presidente dell'Europarlamento, Antonio Tajani: "Sostengo la posizione della Commissione competente sul copyright: non condivido le posizioni di chi ritiene di dover avere un sistema Web di piattaforme senza regole.
Non condivido la posizione del vice primo ministro italiano e mi auguro che questa non sia la posizione del governo italiano, perché danneggerebbe fortemente l'identità europea. Mi auguro - conclude - che questa non sia la posizione del governo italiano e difendo fortemente la posizione del Parlamento Europeo".
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