È stato annullato il contestatissimo incontro in un corso di formazione per giudici in cui era previsto l'intervento di Adriana Faranda, ex terrorista delle Brigate Rosse.
Lo ha annunciato la Scuola della magistratura con un comunicato in cui definisce l'incontro stesso "inopportuno". Il Comitato direttivo della Scuola, che si è riunito oggi, "ha preso atto delle posizioni espresse, anche con dolore, da numerosi magistrati e familiari delle vittime sull'inopportunità di coinvolgere nella formazione della Scuola, persone condannate per gravissimi reati di terrorismo, nell'ambito del corso Giustizia riparativa ed alternative al processo e alla pena", si legge nella nota, "Ha quindi proceduto a una nuova considerazione dell'iniziativa, interamente programmata e definita nei suoi particolari dal precedente Comitato direttivo. Pur dovendo precisare che l'incontro non configurava un'attività didattica dei signori Bonisoli e Faranda, ma solo la testimonianza di un percorso riparativo, i cui protagonisti sono le vittime dei reati, e pur riconfermando la volontà della Scuola di investire nella formazione della giustizia riparativa, il Comitato ha deciso di annullare l'incontro, ritenendolo inopportuno, e di mantenere inalterato il programma residuo del corso affidato a magistrati e docenti universitari".
Per il membro laico del Csm, Giuseppe Fanfani, è ora quindi di "ridefinire il concetto di autonomia della Scuola superiore della Magistratura". "In quanto avvocato penalista, spiega Fanfani, "sono in grado di comprendere e leggere freddamente e nel senso più tecnico giuridico le ragioni di coloro che hanno voluto questo evento.
Come cittadino ho ancora difficoltà a comprenderne i motivi, posto che non tutti i lati di questa drammatica vicenda sono stati chiariti, e posto che in Parlamento esiste una commissione che sta cercando di far chiarezza sui molti lati oscuri, compreso il ruolo dei singoli partecipi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.