È stato distrutto il monumento ai caduti di Nassiriya a Torino, realizzato nel 2006 per ricordare le vittime della strage del 12 novembre 2003. Composta da 19 figure umane stilizzate e unite tra loro, è opera di Osvaldo Moi, scultore e maresciallo capo dell'Esercito Italiano..
Uno sfregio alla città e alle famiglie delle vittime che diventa ancora più pesante per il dramma che vive in questi giorni l'Afganistan, dove molti sono stati i militari piemontesi che hanno pagato con la vita la loro missione di pace. Un atto vandalico che evidenzia come nella città Sabauda, una certa frangia di estremisti sia sempre pronta a manifestare con violenza. Anche perché quello dell'altra notte è il terzo atto vandalico da quando è stato realizzato il monumento. Ad accorgersi dell'atto vandalico è stato un passante, che ha subito fatto la segnalazione in Comune e tutte le forze politiche si sono unite nella condanna più assoluta.
Dura la condanna del ministro della Difesa Lorenzo Guerini: «L'atto vandalico al monumento dei caduti di Nassyria è un grave gesto contro chi ha sacrificato la vita per il Paese e contro tutti gli italiani. In un momento in cui le Forze Armate stanno facendo un grandissimo sforzo per portare in salvo tanti cittadini afgani a questo gesto scellerato si deve reagire rafforzando nel Paese la memoria degli eroi caduti per il Tricolore.
Bipartisan la condanna. «Colpire un simbolo come il monumento ai caduti di Nassiriya proprio in questi giorni di dramma afgano è un affronto a Torino, all'Italia e alla nostra memoria», ha commentato il candidato sindaco del centrodestra Paolo Damilano. Si è invece rivolta ai parenti delle vittime, il sindaco Chiara Appendino: Una ferita aperta per tutti noi Il pensiero mio e della Città torna alle famiglie delle vittime».
Condanna arriva anche dal Parlamento: «È un'offesa ai nostri soldati che sono caduti per difendere la democrazia e la libertà. Si deve fare tutto il possibile per ripristinare il monumento e per individuare i responsabili», ha detto Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia.
Di «atto misero, uno sfregio e un oltraggio alla memoria di chi ha perso la vita in nome di valori di cui, proprio in questi giorni più che mai, dovrebbe essere chiara l'importanza» parla la vicepresidente dei senatori di Fi Licia Ronzulli. Sferzanti anche le parole presidente di Fdi, Giorgia Meloni: «È uno schiaffo ai nostri soldati che si sono sacrificati per difendere la democrazia e la libertà».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.