Sgarbi: "I musulmani? Pronti a morire per un Dio che forse non esiste"

Lo storico d'arte ne è sicuro: "Contro il terrorismo occorre ripartire dalla Croce"

Sgarbi: "I musulmani? Pronti a morire per un Dio che forse non esiste"

"Che il loro dio esista è una realtà abbastanza discutibile, ma per quel dio loro sono pronti a morire. Una fede così assoluta muove il mondo e dalla nostra parte ci sono un’acquiescenza e una tolleranza per le quali non si identifica un’idea di occidente”. A scriverlo sul Tempo è Vittorio Sgarbi che, in un editoriale dal titolo “L’orgoglio dei cristiani”, mette in dubbio l’esistenza stessa di Allah.

Nel suo lungo intervento Sgarbi indica come faro del suo ragionamento Oriana Fallaci e pone il cristianesimo come soluzione al terrorismo. "Contro la guerra, la violenza e il terrorismo occorre ripartire dalla Croce, anzi, dalle Storie della Vera Croce, di Piero della Francesca", scrive il critico d’arte che, per una volta, sembra anche apprezzare le parole del premier."Se la posizione di Renzi – scrive Sgarbi - è in difesa della nostra cultura è positiva, perché noi dobbiamo avere l’orgoglio delle nostre radici cristiane. Sono la ragione stessa dell’Occidente, della libertà, della democrazia, della libertà della persona e di quella della donna. Questo è un dato che si contrappone al fuoco della forza brutale che trae però origine da una convinzione religiosa".

Sgarbi, poi, dal punto di vista strategico – militare ritiene che: "L’asse che funziona è quello voluto da Putin e che ha portato a una diversa situazione rispetto ai mesi scorsi. Quella è la guida, che non corrisponde alle erronee posizioni guerrafondaie in astratto di Hollande, come di Sarkozy prima di lui”.

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