"Razzismo e neofascismo per una fase piena di pericolo": l'attacco choc dell'Anpi a Fdi

Nonostante l'espressione popolare abbia decretato la vittoria del centrodestra e di FdI, a sinistra continuano a sventolare spauracchi inesistenti

"Razzismo e neofascismo per una fase piena di pericolo": l'attacco choc dell'Anpi a Fdi

Nel solco della volontà di convincere gli italiani che la democrazia esiste solo a sinistra, un ulteriore attacco alla volontà popolare è arrivato dall'Anpi, che con una nota ha delegittimato il voto degli italiani. "L'esito elettorale, clamoroso ma non imprevisto, segna una profonda rottura col passato ed avvia il nostro Paese in una fase politica e sociale sconosciuta e piena di pericoli", dice l'Anpi.

Il comitato nazionale afferma che "per la prima volta nella storia repubblicana, in parlamento ha vinto una maggioranza a trazione postfascista, con un partito che non nasconde le sue origini dalla cultura e dalle politiche del Msi. Si appanna così l'immagine chiara e distinta dell'antifascismo come religione civile costituita, come tessuto democratico unitario, come sfondo culturale comune ed egemone". Nessun riferimento allo sfondo comunista che ha alimentato la coalizione di centrosinistra, dove Nicola Fratoianni rivendica la sua vicinanza a uno dei movimenti dittatoriali del Novecento. Poi, nella sua nota, l'Anpi insiste: "Per la prima volta l'Unione Europea ha un Paese fondatore con un governo a maggioranza post fascista. Questo determinerà un grande rilancio dei sovranismi europei, che propongono un'altra Ue in cui prevalga il diritto nazionale su quello europeo, l'Europa delle nazioni su quella dei popoli"

Continuando a sventolare uno spettro inesistente, l'Anpi ha chiesto al nuovo governo "di onorare pienamente e letteralmente il giuramento costituzionale e di rispettare pienamente e letteralmente i valori della Resistenza che sono alla base della Carta". Quindi, l'Anpi conclude: "L'esito elettorale consegna il governo dell'Italia a forze sovraniste, che hanno manifestato pulsioni razzistiche ed anche ammiccamenti con le organizzazioni neofasciste; ma ci conferma anche che nel nostro Paese ci sono le forze intellettuali, morali e pratiche, laiche e religiose, per disegnare un orizzonte di cambiamento e per contrastare qualsiasi deriva oscurantista e nazionalista".

Tutto questo mentre, ormai da settimane, si susseguono senza soluzione di continuità minacce fisiche e di morte ai leader del centrodestra a firma delle fazioni estreme della sinistra dalle quali non ci sono state prese di distanza da parte dei democratici che, anzi, restano in silenzio davanti a tutto questo.

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