L'impasse politica che si è creata per l'elezione del prossimo presidente della Repubblica può essere sbrogliata oggi pomeriggio. La strada che porta al Mattarella bis è ormai in discesa, soprattutto dopo l'apertura di Matteo Salvini. L'attuale capo dello Stato aveva lasciato più volte intendere di non essere disposto a un secondo mandato, ma ora i partiti di maggioranza sono pronti a chiedergli formalmente di ripensarci. Verso le ore 15.30 i capigruppo saliranno al Colle. Nella settima votazione Mattarella ha incassato 389 preferenze, al di sotto del quorum fissato a 505.
Verso il Mattarella bis
In mattinata c'è stata una "lunga e affettuosa telefonata" tra Silvio Berlusconi e il presidente Sergio Mattarella: il leader di Forza Italia ha assicurato il sostegno del partito azzurro per la sua rielezione. Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, ha indicato la stabilità e la credibilità come i pilastri principali dell'attuale situazione politica italiana: "I migliori garanti sono Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica e Mario Draghi alla guida del governo".
Importante è stata la presa di posizione di Matteo Salvini che, rassegnato dopo tutti i nomi bruciati nei giorni scorsi, ha aperto la porta al Mattarella bis: "Gli italiani non meritano altri giorni di confusione. Io ho la coscienza a posto, ho fatto numerose proposte tutte di alto livello, tutte bocciate dalla sinistra. Riconfermiamo il presidente Mattarella al Quirinale e Draghi al governo, subito al lavoro da oggi pomeriggio, i problemi degli italiani non aspettano".
Anche Giancarlo Giorgetti ha assicurato che "ci sarà una svolta in giornata". E il ministro dello Sviluppo economico si è lasciato andare a una battuta che parla chiaro: "Per me porta a casa, per qualcun altro porta al Quirinale, magari a restare al Quirinale".
Si mostra assolutamente positivo Matteo Renzi, secondo cui stasera è l'occasione giusta per chiudere: "Mantenere Mattarella al Quirinale e Draghi a Chigi è l'unico modo per lasciare l'Italia al riparo dalle strampalate follie e dalla mancanza di regia politica. Mattarella e Draghi sono due scelte eccellenti, due nomi che garantiscono le Istituzioni. Viva l'Italia". Per Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva, la conferma del presidente Mattarella "è una vittoria".
Stando a quanto appreso e riferito dall'Adnkronos, il premier Mario Draghi oggi avrebbe incontrato il capo dello Stato Sergio Mattarella al Quirinale: il presidente del Consiglio gli avrebbe chiesto di rimanere per "il bene e la stabilità del paese", se il Parlamento lo chiederà.
L'ira della Meloni
Incredula Giorgia Meloni, che di certo non si aspettava una mossa del genere da parte dell'alleato Matteo Salvini. La leader di Fratelli d'Italia ha affidato a un post sui social il proprio sconforto per commentare quanto accaduto: "Salvini propone di andare tutti a pregare Mattarella di fare un altro mandato da presidente della Repubblica.
Non voglio crederci". Per Giovanni Donzelli, deputato di FdI, è "sbagliato" continuare a chiamare in causa Mattarella: "Ha detto che non è disponibile, non è mica un quaquaraqua".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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