Sicilia sott'acqua, autostrada allagata

Disagi e danni nel Catanese. Strade come fiumi, le auto trascinate fino al mare

Sicilia sott'acqua, autostrada allagata
00:00 00:00

Mentre le piogge torrenziali continuano a terrorizzare il Sud della Spagna, il Meridione d'Italia non vive certo ore serene. Sembrava Valencia e invece era Torre Archirafi, zona marinara colpita da un violento nubifragio nella giornata di ieri. Allagamenti, frane e smottamenti, case invase dall'acqua e auto finite in mare. Il maltempo che sta colpendo la fascia ionica etnea ha raggiunto i 500 millimetri di pioggia nelle ultime 12 ore, causando gravi danni in diverse zone della Sicilia con l'epicentro nel Catanese. Secondo la prefettura di Catania, dove è attivo il centro coordinamento soccorsi presieduto dal prefetto Carmela Librizzi, «non ci sono né feriti né persone disperse».

Ma l'attenzione è massima da parte del dipartimento regionale della Protezione civile siciliana che, con il suo capo Salvatore Coina sta seguendo le operazioni di soccorso e sta informando il presidente Renato Schifani sugli interventi. Le criticità maggiori si sono registrate nei territori di Acireale, Giarre, Mascali e Riposto, dove i sindaci hanno attivato i rispettivi Centri operativi comunali. E se a Riposto un torrente ha esondato riversandosi sulle strade e trascinando alcune vetture in mare, a Mascali una frana ha lambito le abitazioni. Alcuni tratti dell'A18 Messina-Catania e dell'A19 Palermo-Catania sono stati invasi da fango e acqua, provocando momenti ad altissima tensione per la viabilità autostradale. Ma sono state forti le ripercussioni anche sulla statale 114. Significativo il dispiegamento di uomini e mezzi delle forze di polizia, dei vigili del fuoco - con squadre provenienti anche da Messina e Reggio Calabria - della Protezione civile e della Croce rossa che sono prontamente intervenuti in soccorso delle persone e che continuano a monitorare e presidiare il territorio fino a quando non rientrerà l'allarme. E poi ci sono le difficoltà nei centri abitati: molte delle case adiacenti il letto dei torrenti sono state invase da fango e detriti fino a un'altezza di 3 metri. Le acque di superficie, che non sono state contenute dai canali di gronda, hanno poi creato un'onda di piena che ha trascinato in mare numerosi veicoli, alcuni di questi sono stati scaraventati a decine di metri dalla spiaggia sugli scogli della costa di Torre Archirafi. «La Regione Siciliana sta già operando nelle zone colpite ed è pronta a intensificare il proprio intervento per garantire il supporto alle popolazioni colpite e fronteggiare i danni causati dal maltempo», ha riferito il presidente Sicilia Renato Schifani.

Ma l'allerta rischia di ampliarsi nelle prossime ore a tutto lo Stivale: oltre

alla Sicilia occhi puntati su Puglia, Basilicata, Puglia e Abruzzo, mentre nel Nord Italia l'attenzione è tutta rivolta alle gelate e all'abbassamento delle temperature previsti già a partire dal prossimo fine settimana.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica