Putin: "Silvio politico di statura mondiale"

L'incontro tra i due leader: «Ci lega un'amicizia pluriennale, Berlusconi è un vero capo che difende gli interessi dell'Italia»

Putin: "Silvio politico di statura mondiale"

Fabrizio de Feo

Roma «Silvio Berlusconi è un politico di statura mondiale». Vladimir Putin non rinuncia a quella che è una consuetudine quasi ventennale e riesce a incontrare in tarda serata all'aeroporto il presidente di Fi. I due leader hanno condiviso momenti di storia, come il trattato di Pratica di Mare, ma anche momenti di svago e di vacanza, con il presidente russo in visita a Villa La Certosa. La loro amicizia, solida e duratura, ha resistito all'usura del tempo, al cambio di governi, ruoli, assetti politici, affetti familiari. Come scrisse il Corriere della Sera, tra i due più che un rapporto rodato si è stabilita una sorta di sodalizio, immortalato da decine di foto entrate nell'iconografia dei rapporti internazionali. «La più famosa, sicuramente quella delle due teste che si toccano teneramente nello sfogliare un libro, imbacuccate in enormi colbacchi per proteggersi dal gelo della foresta che circonda la dacia di Zavidovo dove per i -30 gradi perfino le guardie della sicurezza dovettero ridurre a 15 minuti i turni di sorveglianza per non rischiare l'assideramento». Scolpito nella memoria di tutti anche il copripiumino matrimoniale in cui sono ritratti Putin e Berlusconi che si stringono la mano sorridenti, con alle spalle i simboli dell'Italia e della Russia, regalato dal Cavaliere per il 65esimo compleanno del leader russo. Ieri proprio al Corriere Putin ha offerto l'ennesimo attestato di stima verso l'amico italiano.

Ieri Putin ha rivolto all'amico di sempre un nuovo attestato di stima. «Per quanto riguarda Berlusconi ci legano rapporti di amicizia pluriennali. Silvio è un politico di statura mondiale, un vero leader che propugna fermamente gli interessi del suo Paese nell'arena internazionale. Suscita rispetto la sua sincera volontà di preservare e moltiplicare il potenziale accumulato nei rapporti tra nostri Paesi. Non riusciamo a incontrarci spesso, ma quando tale opportunità si presenta, lui non si permette mai di discutere questioni di politica interna. E non lo faccio nemmeno io». Lo stesso Putin parlò diffusamente del suo rapporto con il Cavaliere nel libro My Way di Alan Friedman. Putin, racconta il libro, «parla con affetto sincero, e in una conversazione di mezz'ora si riferisce dieci volte a Berlusconi chiamandolo Silvio». «Silvio» dice Putin «è un uomo franco, a volte forse eccessivamente, può anche offendere qualcuno o suscitare la reazione sia dei colleghi sia della stampa». Putin dimostra grande conoscenza e comprensione delle inchieste, dei processi e degli scandali che l'amico italiano ha dovuto affrontare nel corso degli ultimi vent'anni.

«Se la memoria non mi inganna, Berlusconi ha cominciato a fare politica nel '94 ma prima aveva fatto l'imprenditore per più di trent'anni e non aveva mai avuto alcun problema giudiziario. Appena ha cominciato a fare politica, nel giro di tre anni è stato oggetto di una trentina di procedimenti penali. Purtroppo, questo è tipico non solo dell'Italia, ma del mondo in generale».

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