La sinistra riapre le Frattocchie (ma solo per tre giorni)

La politica torna a scuola. Succede a Frattocchie, frazione di Marino (Roma), dove dal 6 all'8 agosto, presso l'hotel Excel, si terrà una tre giorni di convegni organizzata da Patria e Costituzione, il movimento fondato dall'ex Pd - oggi esponente di Leu - Stefano Fassina. Non è casuale la decisione di svolgere il tutto a Frattocchie, dove durante la prima Repubblica il Pci formava la sua classe dirigente. In realtà, quella che tutti conoscono come Scuola delle Frattocchie si chiamava ufficialmente "Istituto di studi comunisti", intitolato all'inizio - nel 1944 - al politico sovietico Andrej Aleksandrovič Ždanov e poi, dal 1950, al segretario Palmiro Togliatti.

La Scuola terminò le sue attività nel 1993, anticipando di un anno la svolta della seconda repubblica in cui la selezione della classe dirigente, a ogni livello, sarebbe stata demandata più alla discrezionalità del capo del partito che a un sistema trasparente basato sulla valorizzazione delle risorse interne formate nel quadro di un processo di apprendimento e perfezionamento dell'ars politica.

Tuttavia, negli ultimi tempi si sta lentamente tornando al passato. Basti pensare alla scuola di formazione politica della Lega, giunta ormai alla quinta edizione e pensata per chi vuole avvicinarsi o approfondire le sue conoscenze sulle modalità di organizzazione e funzionamento del sistema politico, amministrativo ed economico. Un progetto a cui di recente ha fatto seguito l'iniziativa analoga di Matteo Renzi, che dal 21 al 24 agosto ha radunato più di 200 ragazzi nella scuola estiva "Meritare l'Italia".

Sulla falsariga di Salvini e Renzi, anche Fassina ha voluto lanciare la sua tre giorni di incontri, convegni e dibattiti per approfondire i principali temi della politica e dell'economia. Sul sito di Patria e Costituzione si legge che a Frattocchie "si parlerà di dignità del lavoro, Costituzione, sovranità, moneta unica, femminismo, ambiente, tra i vari temi. Un programma ambizioso per formare classi dirigenti adeguate per le grandi sfide della fase in corso.

Prevista la presenza di rappresentanti di Podemos, La France Insoumisé e Linke. Tra i relatori nazionali: Pasquale Tridico, Grazia Francescato, Fabrizio Barca, Carlo Galli e Gianfranco Viesti". Sarà per la sinistra radicale italiana un'occasione per confrontarsi e contarsi. In vista dell'ormai imminente ingresso nel nuovo governo Conte.