Meloni: "Sinistra indegna: così costruiscono il mostro"

Giorgia Meloni dal palco di piazza del Duomo a Milano attacca la sinistra per il governo degli ultimi anni e la campagna elettorale violenta

Meloni: "Sinistra indegna: così costruiscono il mostro"

Prosegue il tour elettorale di Giorgia Meloni, che quest'oggi è arrivata a Milano nella prestigiosa cornice della prestigiosa piazza del Duomo. Da qui, la leader di Fratelli d'Italia ha sottolineato tutta la violenza della campagna elettorale condotta da Enrico Letta: "È una campagna elettorale molto violenta da parte degli avversari, si riesce a parlare poco ai cittadini, la sinistra preferisce passare la giornata a cercare di costruire il mostro. Non hanno argomenti, è normale che parlino di noi anche se queste cose non sono normali". Il risultato sono le violenze che si registrano in questi giorni, in particolar modo contro Fratelli d'Italia e la Lega.

Campagna elettorale

Giorgia Meloni ha portato l'ultimo esempio di quanto accaduto: "Mi sono molto innervosita oggi, io non sto leggendo niente, non guardo i talk, vado avanti per la mia strada, continuo a parlare con i cittadini, non mi interessano i detrattori ma c'è un limite a tutto. Quel limite va denunciato. Pochi minuti fa mi imbatto in un video di una manifestazione del Pd alla quale c'era Letta plaudente con il governatore pugliese Emiliano, che dice parlando di noi 'la Puglia sarà la Stalingrado d'Italia, qui non passeranno, devono sputare sangue'". Parole violente, condannate con forza da Giorgia Meloni, che si è rivolta anche a Enrico Letta: "Voglio sapere da Letta se questi si possono definire toni degni di una campagna elettorale in una democrazia".

Ospite di Zona Bianca, Giorgia Meloni ha rimarcato il concetto: "Vedo una irresponsabilità che considero vergognosa. Sono buona e cara ed ho fatto finta di non vedere le minacce e gli insulti, le lettere con le minacce di morte delle Br. È una campagna che dipinge il mostro e poi c'è il rischio che qualcuno ti creda". Quindi, ha concluso: "Io sono stufa di una nazione dove la sinistra pensa di avere delle libertà che non sono concesse al resto del genere umano, Forse dovrebbero tornare con i piedi per terra e capire che si stanno prendendo una responsabilità molto grave".

Situazione economica

Guardando al futuro, al Paese che potrebbe trovarsi a guidare, Giorgia Meloni sottolinea come anni di amministrazione e prevalente guida Pd abbiano portato l'Italia in una posizione complicata: "Non va tutto bene, l'Italia che ci viene consegnata è il fanalino di coda in tutti Paesi europei". E ha anche spiegato perché non va tutto bene: "Non sappiamo se abbiamo sconfitto la pandemia, abbiamo i prezzi dell'energia alle stelle, rischiamo una crisi alimentare. Non è la congiuntura migliore per governare l'Italia in queste condizioni". Quindi, ha aggiunto: "Il governo dei migliori ci ha lasciato un aumento del debito di 116 miliardi di euro".

Sguardo internazionale

Sulla crisi energetica, che rappresenta il maggior problema dei prossimi mesi, Giorgia Meloni ha sottolineato che "se l'Europa continua a essere così lenta il disallineamento tra il gas e l'elettricità si può fare anche a livello nazionale. È una misura che stiamo mettendo a punto anche con gli altri partiti questa settimana. Dopodiché se non si dovesse riuscire prima della campagna elettorale, cosa che non spero, il governo (che si insedierà ndr) dovrebbe immediatamente occuparsi di questo problema". D'altronde, il caos bollette rischia di scatenare la tempesta perfetta in Italia: "Mercoledì sarò in aula in occasione del Dl Aiuti perché, altrimenti rischiamo che non ci sia il numero legale per un provvedimento che qualcosa mette in campo e per provare a discutere di quello che si può fare". Al momento, secondo Giorgia Meloni, "il tetto europeo a prezzo del gas è sicuramente la misura più utile". Ma "l'Olanda si oppone. L'Olanda, amici di Calenda. La Germania, amici e alleati di Enrico Letta". Quindi, ha concluso: "L'unica nazione che non ha difeso il suo interesse nazionale è l'Italia grazie al Pd. Ora è finita la pacchia".

In relazione alla guerra in Ucraina ha dichiarato: "È la punta dell'iceberg di una cosa molto più grande: l'obiettivo è una revisione degli assetti mondiali. Se l'Occidente viene ridimensionato i primi a pagare di più siamo noi europei, rischiamo di finire sotto l'influenza cinese, e ho una certa resistenza rispetto a questa ipotesi". Quindi, ha sottolineato: "Se l'Italia si sfilasse dalla comunità internazionale non cambierebbe l'esito della guerra. Non cambierebbe il destino dell'Ucraina, ma il nostro, non saremmo più considerati seri e credibili".

Reddito di cittadinanza

Sul reddito di cittadinanza, la posizione di Fratelli d'Italia è netta: "Il reddito di cittadinanza non va bene. E culturalmente sbagliato, io sono l'unica a dire che non è una risposta. Uno stato giusto non mette sullo stesso piano l'assistenzialismo, chi può lavorare e chi non può farlo. Lo Stato giusto ti mette nella condizione di avere un posto di lavoro, di essere libero, di migliorare e non dipendere dalla politica come piace ai partiti che vanno poi a raggranellare voti". Quindi, ha aggiunto: "Il reddito di cittadinanza è un provvedimento ingiusto per i giovani. Dice stai a casa, non servi, non ho bisogno di te. Questa è una nazione fatta dai giovanissimi. Gli eroi del Risorgimento avevano 20 anni, abbiamo un bisogno disperato di giovani. È facile venire in piazza e dire vi do mille euro come Cetto Laqualunque, la politica seria non fa così".

Prossimo governo

Per il prossimo governo, Giorgia Meloni è convinta che il centrodestra avrà la maggioranza e "non c'è alcuna possibilità che FdI partecipi a governi e alleanze arcobaleno e non c'è alcuna ragione di farlo perché abbiamo la possibilità di avere una maggioranza di centrodestra che spero esca dalle urne. Non vengano a parlarmi di governo di salvezza nazionale perché mi sembrano governi nel tentativo di salvare quello che lo propongono".

E a proposito della coalizione, Giorgia Meloni ha spiegato: "Mi interessa battere gli avversari non gli alleati. Vorrei che se il centrodestra arrivasse al governo riuscisse a restarci per 5 anni, e mi piacerebbe che i partiti di centrodestra crescessero in questa campagna elettorale".

Atteggiamento sessista contro l'ipotesi Meloni premier? "Ho negato per molta parte della mia vita che ci fosse questo problema, ultimamente un pò ci ho fatto i conti, vedo un certo nervosismo che non si spiega. Però penso anche sia normale, è un cambiamento e i cambiamenti fanno sempre un po' paura".

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