Soldi per cultura e ricerca, l'ultimo spot elettorale di Renzi

Con il Cdm straordinario di oggi Renzi ha riunito il Cipe e stanziato 3,5 miliardi di euro da destinare alla ricerca e alla cultura

Soldi per cultura e ricerca, l'ultimo spot elettorale di Renzi

"Il fatto che il CIPE si sia svolto oggi è un segnale di grande importanza simbolico: continuiamo a lavorare perché l'Italia sia finalmente sbloccata. Del resto un anno fa il primo maggio era la data di partenza dell'Expo: doveva essere un disastro, è stato un successo. L'Italia è più forte di chi dice solo no". Il premier Matteo Renzi usa Facebook per annunciare quanto già anticipato ieri a Catania, ossia lo stanziamento da parte del Cipe di 3,5 miliardi di euro di cui 2,5 per la ricerca e 1 per la cultura.

"Primo pensiero per il primo maggio per chi il lavoro non ce l'ha. Da quando siamo al Governo ci sono 398 mila posti di lavoro in più, di cui 354 a tempo indeterminato. E ci sono 373 mila disoccupati in meno. Merito del JobsAct, certo. Ma non ci accontentiamo perché c'è ancora molto da fare”, aggiunge Renzi sul suo profilo sottolineando con enfasi di aver “scelto di festeggiare il primo maggio accogliendo gli operai del Sulcis che attendono la ripartenza completa di Eurallumina”. Soddisfatta anche il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini che su Twitter scrive: “1maggio seduta straordinaria #Cipe ok a Piano investimento da 2,5 miliardi per la #ricerca. #Pnr misura strategica per Paese”.

Inoltre il Cipe ha assegnato circa 290 milioni di euro per il sostegno alle imprese e alla crescita. Di questi 40 milioni andranno per il rifinanziamento dello strumento agevolativo del cd. 'Autoimpiegò nelle Regioni del Sud che aiuta le piccole imprese. Altri 50 milioni di euro sono destinati per l'Autorità portuale di Livorno e 200 milioni al Ministero delle Politiche agricole e forestali per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI). Il miliardo di euro destinato per la cultura è, invece, a carico del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2014-2020 e del Ministero dei Beni Culturali per il finanziamento del Piano "Turismo e cultura". I soldi serviranno, poi, a completare interventi già iniziati (quali Pompei, Ercolano, la Cittadella di Alessandria, la Reggia di Caserta e gli Uffizi di Firenze).

Renzi, nel suo post, ha anche ricordato altre “opere infrastrutturali fondamentali” come la Campogalliano-Sassuolo fino all'acquedotto molisano centrale, le infrastrutture tra Brescia e Verona, oltre a Frejus e Brennero.

In vista delle elezioni amministrative di giugno, dunque, Renzi si fa lo spot elettorale.

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