E se si andasse al voto oggi (o domani) per il rinnovo del Parlamento italiano? Salvo crisi e caduta del governo – il che è sempre possibile, soprattutto visti i dissidi all’interno della maggioranza giallorossa del premier Giuseppe Conte – bisognerà aspettare fino al 2023. Fra poche settimane, però, diversi milioni di cittadini italiani saranno chiamati alle urne per scegliere centinaia di sindaci e per eleggere il presidente e il consiglio di sei importanti regioni, come Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Toscana. Una tornata elettorale assai importante, sia per le forze al governo sia per le realtà all’opposizione, che sognando di dare la spallata all’esecutivo. Ma torniamo all’interrogativo iniziale: se si andasse al voto chi vincerebbe le elezioni? Una risposta arriva dall’ultimo sondaggio di Demopolis.
L’istituto demoscopico diretto da Pietro Vento ha voluto sondare gli orientamenti della popolazione italiana quando ci troviamo ormai alle porte di agosto. I risultati? Presto detti. Al primo posto, nella classifica di gradimento ai partiti, svetta sempre la Lega di Matteo Salvini. Certo, il Carroccio non è più oltre a trenta/trentacinque percento come dodici mesi fa, ma la compagine leghista si conferma essere saldamente la formazione che gode del maggior numero di consensi. Per l’esattezza, il sondaggio fotografa la Lega al 25,4% dei favori.
Al secondo posto ecco il Partito Democratico di Nicola Zingaretti: i dem si mantengono tutto sommato sul volume delle Europee del maggio 2019, portando a casa il 21% delle preferenze. Dunque il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo e Vito Crimi. I pentastellati sono in stallo e vengono avvicinati sempre più da Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni: i primi, stando al sondaggio, intercettano il 16% dei voti, mentre FdI si attesta al 15%.
Nelle fila del centrodestra – che nel suo complesso rappresenta il 46,9% dei voti degli italiani, contro il 43,6% dell'attuale maggioranza giallorossa di centrosinistra – bene Forza Italia di Silvio Berlusconi: gli azzurri, infatti, vengono fotografati al 6,5% dei consensi.
Alle spalle di FI, lontana oltre tre punti percentuali, troviamo La Sinistra con il suo 3,4%. Appena sopra alla soglia del 3% Italia Viva di Matteo Renzi: il partito fondato a fine estate 2019 dall’ex presidente del Consiglio puntata a diventare un polo di centro in doppia cifra capace di intercettare numerosi voti sia dal centrodestra sia dal centrosinistra; a quasi un anno dalla sua nascita, invece, Iv è relegato a un ruolo quantomeno secondario, che pesa per il 3,2%.
Infine, al 2,5% c’è Azione di Carlo Calenda, che cresce ma non riesce comunque a sfondare.(Nota metodologica: il sondaggio dell’Istituto Demopolis è stato realizzato su un campione stratificato e rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne, di 1.500 intervistati).
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