Il "sorriso" del killer di Thompson

I video dell'assassino del ceo di UnitedHealthcare. I tre "messaggi" sui proiettili

Il "sorriso" del killer di Thompson
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Continua senza sosta la caccia al killer di Brian Thompson, il Ceo del colosso sanitario UnitedHealtcare freddato mercoledì nel centro di Manhattan. Killer che ora ha un volto. La polizia nella tarda mattinata di ieri ha diffuso due immagini del sospetto assassino a faccia scoperta, e sembra essere vicina a scoprire l'identità di quella che definisce una «persona di interesse ricercata per un interrogatorio».

Nelle immagini l'uomo indossa una giacca verde col cappuccio, uno zaino e una maschera nera attorno al collo, e in uno degli scatti è sorridente. «Stiamo per prenderlo, siamo sulla buona strada», afferma il sindaco della Grande Mela Eric Adams. Secondo fonti dell'Nypd, il soggetto alloggiava all'HI New York City Hostel nell'Upper West Side, e pare abbia condiviso una stanza con altri due uomini. Nelle ultime ore gli investigatori hanno passato in rassegna altri ostelli del quartiere, mostrando la foto del ricercato ai dipendenti e a chiunque possa fornire informazioni utili alla sua cattura.

Intanto sulla scena del delitto, davanti all'hotel Hilton di Midtown, sono stati recuperati tre proiettili vivi da nove millimetri e tre da nove millimetri scarichi. Sui bossoli che hanno ucciso il manager 50enne, spiega Abc News, erano incise tre parole, «negare», «deporre» e «difendere», che per la polizia sono un possibile messaggio del killer. Il New York Post sottolinea che queste parole sono simili in modo inquietante a quelle di un libro del 2010 che condannava il settore assicurativo, intitolato «Ritardare, negare, difendere: perché le compagnie assicurative non pagano i reclami e cosa puoi fare al riguardo».

Gli inquirenti stanno verificando ogni contestazione o presentata contro UnitedHealthcare, oltre a esaminare ogni minaccia rivolta al Ceo, per capire se il delitto abbia un movente lavorativo o sia dovuto al rancore verso l'azienda. Mentre grazie alle telecamere di vigilanza è stato possibile ricostruire gli spostamenti del killer la mattina del delitto: è uscito alle 6,15 dalla stazione della linea F sulla 57esima strada, verso le 6,30 ha parlato al cellulare dirigendosi verso l'hotel Hilton, si è fermato in uno Starbucks, infine si è appostato sotto l'albergo cinque minuti soltanto prima dell'arrivo della vittima, e alle 6,45 ha aperto il fuoco. Dopo aver sparato a Thompson, il killer ha attraversato di corsa Ziegfeld Alleyway, è salito su una bicicletta e si è allontanato verso Central Park. Un nuovo filmato lo mostra pure mentre esce sempre in bicicletta dal parco sulla West 85th Street.

Nel frattempo il Wall Street Journal riferisce che il Ceo di UnitedHealthcare viveva separato dalla moglie Paulette «Pauley» Thompson da anni. I due stavano in case separate a circa un km di distanza a Maple Grove, in Minnesota. Non è chiaro esattamente quando si sono lasciati, ma secondo i registri immobiliari pubblici il manager, padre di due figli, ha acquistato la nuova casa da un milione di dollari vicino alla sua famiglia nel 2018.

In una dichiarazione dopo la sua morte, la moglie ha affermato che «Brian era un uomo incredibilmente amorevole, generoso e talentuoso che ha vissuto la vita al massimo, e cosa più importante è stato un padre incredibilmente amorevole per i nostri due figli, ci mancherà molto».

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