Sos ignorati: albero uccide una donna

Tragedia a Roma. Un amico della vittima accusa il Campidoglio: "Presentati 40 esposti"

Sos ignorati: albero uccide una donna
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Cronaca di una morte annunciata. Ieri mattina il fortissimo vento che ha spazzato Roma si è portato via anche la vita di Teresa Velianti, pensionata 82enne travolta e uccisa alle 10.30 in via di Donna Olimpia, nel quartiere di Monteverde, da un albero che, sotto la pressione di una raffica, si è spezzato improvvisamente un metro e mezzo sopra le radici, rovinando sulla donna. Immediato ma inutile l'arrivo dei soccorritori: per la donna non c'era più nulla da fare, illeso - ma in stato di shock - il figlio che le era accanto in quel momento. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco e la polizia locale, isolando l'intero filare di alberi di quel tratto di strada a scopo precauzionale. Sul posto anche i carabinieri del reparto forestale che si occupano delle indagini e il pm di turno, Eugenio Albamonte, che ha messo l'albero caduto sotto sequestro e ha disposto l'autopsia sul corpo della donna.

E mentre in via di Donna Olimpia arriva anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri annunciando «verifiche», un amico di famiglia della vittima, Marco Furciniti, pronuncia parole che diventano un pesante atto di accusa contro il Campidoglio e chi lo amministra e lo ha amministrato nel recente passato. Furciniti, infatti, spiega che i residenti dopo la pandemia hanno «fatto 40 esposti per gli alberi a rischio» senza ottenere risposta. Così Furciniti parla espressamente di «tragedia annunciata», raccontando che in passato sono stati gli stessi residenti a «tagliare gli alberi da soli con le motoseghe» e denunciando una situazione di degrado sotto gli occhi di tutti: «Il quartiere è abbandonato a sé stesso. Come tutta Roma», spiega l'uomo, che ha fatto presente anche a Gualtieri la mancanza di controlli. Necessari, conclude Furciniti, «anche perché oggi è sabato, ma se fosse successo venerdì la scuola era aperta e sarebbe potuta andare anche peggio»: esattamente di fronte al luogo della tragedia, infatti, c'è una scuola elementare, la Giorgio Franceschi, che ieri era chiusa per la settimana corta.

Duro anche il capogruppo leghista in Campidoglio, Fabrizio Santori. «L'amministrazione ha gestito le potature in maniera pessima - denuncia - hanno annunciato grandi interventi dal luglio 2023 che sono stati effettuati male, senza un monitoraggio successivo, causando questo grave fatto». Ma mentre le notizie di altri alberi caduti, fortunatamente senza vittime, si moltiplicano per tutta la giornata, Gualtieri in serata spiega come dai primi accertamenti emergerebbe che nel 2021, 2022 e 2023 in quella via persino l'albero caduto ieri sarebbe stato sottoposto a una dendrodensimetria (un esame che permette di identificare carie e cavità all'interno della pianta non visibili a occhio nudo) e a una potatura delle chiome. Anche l'assessora all'Ambiente di Roma Capitale Sabrina Alfonsi, pur esprimendo il proprio cordoglio, rimarca come l'incidente non sia una conseguenza della cattiva manutenzione. Resta l'esito drammatico di una giornata di vento, con una signora uccisa mentre passeggiava sul marciapiede, e restano i precedenti che parlano di sei morti per alberi caduti negli ultimi 15 anni.

Tanto che lo stesso Gualtieri ammette, comunque, che è il caso di «valutare attentamente se non occorra rivedere le norme attuali che regolano gli interventi sul verde comunale» per poter procedere a «interventi più incisivi».

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