Spray urticante, folla nel panico al concerto di Travis Scott

Hanno sentito la gola e gli occhi bruciare e sono scappati via, mentre dal palco Travis Scott, ignaro, continuava a cantare "Sirens"

Spray urticante, folla nel panico al concerto di Travis Scott
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Hanno sentito la gola e gli occhi bruciare e sono scappati via, mentre dal palco Travis Scott, ignaro, continuava a cantare «Sirens». Almeno sessanta persone lunedì sera, durante il concerto del rapper americano al Circo Massimo, a Roma, sono rimaste intossicate a causa di uno spray urticante vaporizzato tra la folla. «Il concerto era iniziato da appena dieci minuti», spiegano i presenti. È stato necessario anche l'intervento dei sanitari. «La situazione era incontrollabile, molti hanno iniziato a imprecare, volevano cercare di trovare i colpevoli ma in mezzo a tutta quella gente era impossibile», racconta Antonio che si trovava lì sul prato al Circo Massimo. Si è rischiato il «panico di massa» e che qualcuno potesse rimanere schiacciato. «Ho pensato di allontanarmi il prima possibile, temevo ci fossero ancora gli aggressori nei paraggi», aggiunge. C'è chi addirittura denuncia che «gli steward che non volevano aprire le uscite di emergenza, per non peggiorare la situazione». «Molte persone piangevano perché non riuscivano a respirare» spiega Ruben. Lui e i suoi amici sono riusciti a gestire la paura, ma altri no. Nei video pubblicati sui social si vedono fiumi di persone dirigersi il più lontano possibile, «sulla collinetta». Alessandro dice di aver visto genitori perdere i propri figli in mezzo alla folla, altri svenuti. Come se non bastasse, un ragazzo di 14 si è arrampicato su una terrazza del Palatino per vedere meglio il palco ed è caduto in una buca da 4 metri di altezza: rischia la denuncia.

Le scene di panico che riportano alla tragedia nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, dove la notte tra il 7 e 8 dicembre 2018, in attesa del concerto del trapper Sfera Ebbasta, una banda di sei giovani spruzzò lo spray al peperoncino tra la gente: morirono cinque adolescenti e una mamma di 39 anni.

«Gli attimi di tensione sono stati gestiti al meglio» dicono gli organizzatori del concerto di Travis Scott. Mentre Alfonsina Russo, direttore del Parco Archeologico del Colosseo, chiede di fermare i concerti, Vittorio Sgarbi si dice favorevole alle serate «ma con piani di sicurezza e multe salate».

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