Sputi, pugni e calci al clochard. Caccia alla baby gang

Senzatetto 47enne in ospedale dopo il pestaggio in piazza Trilussa. Fermato da due ragazzi

Sputi, pugni e calci al clochard. Caccia alla baby gang

Sputi e calci in faccia. Prima l'hanno deriso, poi l'hanno umiliato lanciandogli addosso di tutto. Infine l'hanno preso a calci in faccia come fosse un punching ball. E a decine stavano a guardare, filmando con i telefonini la scena senza fare nulla. Tutti tranne un paio di ragazzi, felpa e cappuccio bianco in testa, che hanno fermato in tempo la banda di ragazzini scatenando una maxi rissa, conclusa con un fuggi fuggi generale.

Adesso è caccia alla baby gang che sabato sera si è scagliata su un clochard di 47 anni in piazza Trilussa, nel pieno della movida di Trastevere, mandando il poveretto in ospedale per trauma cranico e contusioni varie. Un episodio grave, l'ennesimo, che ricorda in maniera impressionate l'omicidio di Alika Ogorchukwu, il 39enni nigeriano ucciso a Civitanova Marche a colpi di stampella da un folle mentre turisti di passaggio filmavano la scena con gli smartphone per poi postarla in rete. Il video dell'aggressione romana, finito in varie chat, adesso è al vaglio del commissariato Trastevere che cerca di identificare i piccoli delinquenti. Tutti minori, secondo le testimonianze di quanti hanno assistito, inermi, alla terribile scena. Il senza tetto, sconosciuto alle forze dell'ordine, indossa solo pantaloncini e scarpe, la camicia aperta, ed è visibilmente fuori di testa. «Prima gli sputano addosso, poi lo prendono a calci - raccontano i testimoni - Era da poco passata la mezzanotte, si era creato un cerchio di persone attorno a questo tipo strano che scherzava e rideva tanto che, a un certo punto, probabilmente ubriaco, si è messo a fare le flessioni a terra. Qualcuno gli ha anche offerto da bere. Poi il cerchio si è stretto su di lui e alcuni ragazzi hanno cominciato a sputargli addosso. Lui, indispettito, è rimasto seduto senza reagire, mentre quattro, cinque di loro hanno cominciato a prenderlo a calci in faccia».

Come in un'arena: la gente attorno incita le belve, altri urlano a ogni colpo sferrato con ferocia inaudita. Secondo quanto si vede nel video, a fermarli è un altro ragazzo, anche lui del branco. La piazza, a quell'ora, è strapiena di gente ma non c'è nemmeno un poliziotto. Mentre due ragazzi lo riempiono di calci in faccia, alcune amiche del gruppo cercano di fermarli urlando di farla finita. Fino a quando non interviene, a spintoni, il ragazzo dalla felpa bianca.

Nasce una scazzottata ferocissima, poi qualcuno urla di andarsene e il gruppo svanisce nella calca della movida «de noantri». «Quella sera a Trastevere tirava una brutta aria - conclude il ragazzo -. Da un po' di tempo abbiamo tutti questa sensazione, non siamo tranquilli».

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