
Lo spazio consueto che destiniamo, nel contesto del report di Watches & Wonders, ai modelli «hero» presentati dalle Case, quest'anno, non accoglierà solamente i «cavalli di battaglia», appartenenti alle collezioni più accreditate, ma sarà connotato anche da nuove collezioni, brand esordienti sul mercato italiano, celebrazioni di anniversari e, last but not least, coraggiose evoluzioni di modelli ben identificati. Il tutto con l'intento di stimolare il pubblico e d'indirizzarlo su scelte non scontate.
Durante l'edizione del Salone di Ginevra 2025, a tenere banco, per motivi di blasone e perché inaspettata, è stata la decisione di Rolex di lanciare un modello completamente nuovo, denominato Land-Dweller. Interpretazione dell'orologio integrato, sullo schema strutturale dell'Oysterquartz di fine anni '70, è accompagnato da un bracciale, il Flat Jubilée, chiamato a ricercare un equilibrio più sofisticato con la cassa, dai sottili smussi lucidati, sovrastata da una lunetta zigrinata e con un quadrante che spicca per la finitura con motivo a nido d'ape.
È animato dal calibro 7135, anch'esso d'assoluta avanguardia, operativo ad una frequenza di 36.000 alternanze/ora, più sottile della maggior parte dei movimenti Rolex, ma garante di prestazioni eccezionali, grazie ad uno scappamento inedito, il Dynapulse. L'orologio è stato declinato su due misure, da 36 mm (in oro Everose e diamanti) e 40 mm (in Rolesor bianco e platino). Sul fronte delle new entry, ecco l'Angelus Chronographe Télémetre Monopusher, in acciaio e in oro rosa, con doppio contatore, scala telemetrica e tachimetrica, dal fascino proprio dell'epoca pionieristica dei crono meccanici.
Chanel ha voluto, invece, giocare con il blu, con cui ha vestito la ceramica nelle diverse varianti del J12, per festeggiare i 25 anni della sua iconica collezione: si tratta di un blu, la cui tonalità ha richiesto alla Maison parigina ben cinque anni di lavoro, per un'intensità molto vicina al nero. Ha osato Gerald Charles, nel mettere a punto, per il suo 25 anniversario, il Maestro GC39, esemplare con Sliding Hours e minuti centrali su quadrante in lapislazzuli e con decoro periferico «meta-guilloché». Ecco, poi, i 20 anni del Big Bang di Hublot, celebrati con una fusione tra il Big Bang Original e il Big Bang Unico, seguiti dal Tonda PF Sport Chronograph Ultra-Cermet di Parmigiani Fleurier, realizzato in un materiale dalla resistenza superiore e dalla luminosità inaspettata.
Per concludere, il fascino senza tempo del Tank à Guichets di Cartier, classe 1928, e i 270 anni di Vacheron Constantin festeggiati, tra l'altro, con un sofisticato ed elegantissimo Patrimony Fasi Lunari con data retrograda.
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