Stoccolma evita il Covid. Il Nobel agli scienziati che "esplorano" il tatto

Julius e Patapoutian hanno rivoluzionato la conoscenza dei recettori della nostra pelle

Stoccolma evita il Covid. Il Nobel agli scienziati che "esplorano" il tatto

Ai signori di Stoccolma il Covid non fa né caldo né freddo, evidentemente. Altrimenti non si spiegherebbe come il primo Nobel della Medicina del dopo-vaccini non tenga conto minimamente del farmaco che ha salvato l'umanità ma va in direzione totalmente diversa. Anzi, se vogliamo addirittura opposta, visto che gli accademici svedesi hanno scelto di premiare chi ha lavorato sul tatto, il senso forse più penalizzato dalla pandemia. Una circostanza che sconcerta il consigliere del ministro della Salute Walter Ricciardi, secondo cui «mi pareva più che meritato un Nobel legato al tema del Covid, ma l'Accademia ha i suoi ritmi e riti, e gli svedesi sono piuttosto freddi anche nei confronti della pandemia».

L'Assemblea dei Nobel al Karolinska Institutet di Stoccolma ha preferito tenersi ben lontana dall'attualità e ha scelto di premiare David Julius e Ardem Patapoutian. I due, che si aggiudicano 10 milioni di corone svedesi, al cambio odierno quasi 986mila euro, hanno compiuto importanti scoperte riguardanti il tatto e la nostra capacità di percepire il caldo e il freddo, sensazioni certamente essenziali per la sopravvivenza, governate da meccanismi sofisticati su cui ci soffermiamo troppo poco. Julius è partito dai suoi studi sulla capseicina, per identificare un sensore nelle terminazioni nervose della pelle che risponde al calore. Patapoutian da parte sua ha utilizzato cellule sensibili alla pressione per scoprire una nuova classe di sensori che rispondono a stimoli meccanici nella pelle e negli organi interni. Grazie a queste scoperte si sono potute sviluppare delle terapie per curare un'ampia gamma di patologie e soprattutto quelle analgesiche per il trattamento del dolore cronico e neuropatico che colpisce un miliardo e mezzo di persone nel mondo.

«Ci sono persone - spiega il genetista Edoardo Boncinelli - che nascono senza saper riconoscere il caldo dal freddo. Sono sensazioni, queste, che possono salvare la vita qualche volta. Ecco la portata delle scoperte premiate quest'anno con il Nobel per la Medicina o la Fisiologia. Se poi pensiamo al tatto, ci sono stati studi bellissimi sui baffi degli animali e rivelano veramente un mondo affascinante e complesso. Tutto questo ci fa capire che abbiamo tante facce e che ci possono tante maniere di essere malati, ma ce n'è una sola di essere sani».

David Julius è nato a New York il 4 novembre del 1955. Ha conseguito la laurea presso il Massachusetts Institute of Technology nel 1977 e poi il dottorato presso l'Università della California, Berkeley nel 1984. Ardem Patapoutian è nato nel 1967 a Beirut, nel Libano, ma è emigrato negli Stati Uniti nel 1986. È un biologo molecolare e neuroscienziato attivo presso lo Scripps Research di La Jolla, in California.

È stato avvertito dal padre 92enne perché aveva il cellulare in modalità non disturbare e si era persa la telefonata più importante della sua vita, quella con cui Thomas Perlmann, segretario del Nobel Committe, avrebbe voluto comunicargli il premio.

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