La strage dei ragazzi: morti in auto 4 amici

La vettura in una scarpata: non c'era il guard rail. Stavano tornando da un turno di lavoro

La strage dei ragazzi: morti in auto 4 amici
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Erano cresciuti insieme, condividendo amicizie e passioni. Poi avevano trovato un'occupazione nella stessa azienda di formaggi e salumi. Ed è proprio tornando da un turno di lavoro che hanno trovato la morte insieme finendo con l'auto in una scarpata. Una tragedia che ha distrutto quattro famiglie e sconvolto tutto il paese sardo dove abitavano, Fonni, comune di poco meno di 4mila abitanti ai piedi del Gennargentu, in provincia di Nuoro.

Sono giovanissime le vittime della tragedia avvenuta mercoledì pomeriggio in Barbagia, anche se i corpi sbalzati all'esterno della Punto Rossa finita in fondo alla scarpata sono stati trovati soltanto verso mezzanotte, dopo ore di ricerche disperate da parte dei soccorritori, parenti e volontari. Le quattro vite spezzate sono quelle dei ventenni Michele Coinu e Michele Soddu, di Marco Innocenti, 18 anni, e di Lorenzo Figus, non ancora maggiorenne. Dopo aver finito il turno di lavoro verso le 14.30 avevano deciso di fare un giro a Fonni e di accompagnare uno di loro ad accudire i maiali in un allevamento vicino, poi sarebbero dovuti andare a cena con amici e colleghi alle Fattorie del Gennargentu, l'azienda dove lavoravano. Un appuntamento al quale non sono mai arrivati. Mentre stavano percorrendo la provinciale 69 l'auto è uscita fuori strada: all'altezza di una curva è andata dritta, da accertare se per l'alta velocità o se per una distrazione, in un punto in cui non c'è il guardrail. Non è stato trovato alcun segno di frenata, i soccorritori hanno individuato l'auto sul costone di uno strapiombo solo perché a notte ormai inoltrata hanno notato gli arbusti spezzati e l'erba smossa al bordo della strada. L'allarme era stato dato dai genitori che, preoccupati per non aver visto i loro figli rientrare a casa, sono andati dai carabinieri a denunciare che non si avevano più notizie dei ragazzi dalla serata. I cellulari erano muti dalle 20,30, telefonate e messaggi senza risposta. Un silenzio insolito per chi li conosceva bene, non avrebbero mai fatto preoccupare i genitori. A quel punto tutto il paese si è messo alla ricerca dei quattro amici - organizzando una battuta per cercarli palmo a palmo nella zona dove erano stati visti l'ultima volta, intorno alle 17 - fino alla drammatica scoperta poco prima della mezzanotte. Erano amici sin dall'infanzia, legatissimi da sempre, insieme sul lavoro e nelle associazioni che frequentavano, appassionati di cavalli e insieme anche la sera, quando dopo il lavoro nel caseificio-salumificio di proprietà della famiglia del sindaco di Fonni, Daniela Falcone, si concedevano qualche ora di svago.

«Un disastro che coinvolge l'intero paese, una terribile e immensa tragedia, tutta la comunità si stringe attorno alle famiglie», ha detto la prima cittadina, che per oggi ha dichiarato il lutto cittadino in occasione dei funerali fissati nel pomeriggio alle 15.30 nella chiesa di Santa Maria dei Martiri.

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