Si sta svolgendo in un'area di oltre 8 chilometri quadrati con pochi alberi e ombra naturale il 25esimo World Scout Jamboree, il più grande raduno di giovani scout provenienti da tutto il mondo, a Buan, in Corea del sud, 200 km a sud di Seul, alle prese con una delle estati più calde mai registrate nel Paese, con temperature che hanno raggiunto anche i 38 gradi e che stanno mettendo a dura prova i partecipanti, oltre 43mila adolescenti, tra i 14 e i 18 anni, 1.200 dei quali italiani. Già mercoledì si erano sentiti male in 207, ieri altri 400 ragazzi sono dovuti ricorrere alle cure mediche per i classici sintomi dei colpi di calore, quali mal di testa, nausea, vertigini e spossatezza.
Nel campeggio è stato allestito un ospedale improvvisato dove sono stati curati gli scout colti da malore. Ma un numero così alto di «pazienti» non era previsto e la loro gestione sta mettendo in difficoltà gli addetti all'assistenza medica del campo, dove le autorità governative per scongiurare il peggio e non compromettere l'evento hanno inviato altri 23 medici e 14 infermiere, oltre a 130 pullman con l'aria condizionata dove i ragazzi posso cercare refrigerio nelle ore di punta. Sono arrivate anche decine di autobotti con acqua potabile fredda e i soldati hanno montato nuove tende per garantire più ombra.
Ad avere la peggio sono stati i giovani americani, ma anche quelli del Bangladesh e del Regno Unito, la cui numerosa delegazione, composta da 4mila scout, sta abbandonando il campeggio per trasferirsi in hotel ed alleviare così la pressione sul campo, fino al rimpatrio previsto il 13 agosto.
Il modo in cui è stato organizzato il raduno, un evento enorme che si svolge ogni quattro anni, e soprattutto il luogo scelto per ospitare le tende degli scout, in pratica un'enorme radura totalmente priva di zone d'ombra e dei necessari servizi igienico-sanitari, ha sollevato molte polemiche. Tanto che il presidente Yoon Suk-yeol è dovuto intervenire direttamente per tentare di arginarle. Sotto accusa è finita non solo la decisione di non sospendere l'evento, nonostante l'ondata di caldo anomalo che ha colpito la Corea del sud, ma anche la carenza di servizi e aree condizionate.
È stato il presidente Yoon ad ordinare l'invio immediato di autocisterne con acqua potabile e una «mobilitazione illimitata» di autobus condizionati per fornire sollievo durante le ore di picco delle temperature. Yoon ha anche ordinato di migliorare la qualità del cibo fornito ai partecipanti all'evento, in risposta ad alcune segnalazioni di piatti avariati.
Il World Scout Jamboree è sfortunatamente coinciso con un'ondata di calore che la Corea del Sud non registrava da almeno quattro anni. Tutte le attività degli scout sono state sospese. Chi ha potuto farlo è fuggito via prima del tempo, come hanno fatto i britannici. Un genitore del nord-est dell'Inghilterra, la cui figlia di 16 anni è al campo, ha detto alla Bbc che il viaggio doveva essere una «grande esperienza di vita», invece si è trasformato in una «missione di sopravvivenza». La ragazza sapeva che sarebbe stato caldo, ma non così caldo. Le tende si sono trasformate in forni, impossibile ripararsi al loro interno durante il giorno.
La ragazza inglese ha denunciato inoltre la «spaventosa» situazione dei servizi igienici, con «immondizia galleggiante, cerotti e capelli» che bloccano gli scarichi. Insomma, condizioni non appropriate ad un evento di tali dimensioni.
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