La tensione a Taiwan resta ai massimi livelli con la Cina che non smette di rivendicare il suo controllo sull'isola e manovre di guerra, di attacco e difesa, che vanno avanti da mesi. E ieri, come se il caos e il pericolo non fossero già altissimi, si è sfiorato un incidente che sarebbe potuto diventare un caso internazionale. Sfiorata infatti la collisione tra una nave militare cinese e un cacciatorpediniere Usa nello Stretto. Secondo quanto riportato dal sito canadese Global News, che aveva un giornalista a bordo della fregata canadese che partecipava alla missione congiunta con gli Usa nelle acque del Mar meridionale cinese, la nave cinese ha accelerato tagliando di fronte alla prua del cacciatorpediniere USS Chung-Hoon, con una manovra che il comandante della nave canadese HMCS Montreal, ha definito «non professionale». Secondo quanto riportato, quando la nave cinese ha variato la sua rotta ha notificato alla nave Usa di spostarsi per evitare la collisione e, a quel punto, gli americani a loro volta avrebbero chiesto ai cinesi di allontanarsi. Ma alla fine sono stati proprio gli americani a dover cambiare rotta per evitare la collisione.
Secondo quanto dichiarato dal comandante canadese, capitano Paul Mountford, l'incidente è stato «chiaramente provocato dai cinesi. Il fatto che sia stato annunciato via radio mostra chiaramente che fosse intenzionale», ha spiegato l'ufficiale.
Visto il pericolo è arrivata anche una nota ufficiale delle due marine. Navi da guerra statunitensi e canadesi hanno attraversato ieri lo Stretto di Taiwan in una missione congiunta attraverso la delicata via d'acqua che separa Taiwan dalla Cina. La Settima Flotta americana ha dichiarato che il suo cacciatorpediniere USS Chung-Hoon e la Royal Canadian Navy HMCS Montreal stavano «conducendo un transito di routine attraverso acque in cui si applicano le libertà di navigazione e di sorvolo in alto mare, in conformità con il diritto internazionale», aggiungendo che «il transito bilaterale della Chung-Hoon e della Montreal attraverso lo Stretto di Taiwan dimostra l'impegno degli Stati Uniti e dei nostri alleati e partner per un Indo-Pacifico libero e aperto». Le navi da guerra statunitensi attraversano spesso lo stretto. L'ultimo passaggio congiunto USA-Canada risale al settembre 2022.
Diversa, naturalmente, la posizione di Pechino con l'esercito cinese che ha dichiarato di aver monitorato il passaggio e aggiunto che «i Paesi interessati stanno intenzionalmente creando problemi nello Stretto di Taiwan, fomentando deliberatamente i rischi e minando maliziosamente la pace e la stabilità regionale», ha detto il colonnello Shi Yi, portavoce
del Comando del Teatro Orientale cinese. Il tutto mentre solo la scorsa settimana la portaerei cinese Shandong ha guidato altre due navi attraverso lo Stretto di Taiwan mettendo in scena l'ennesima dimostrazione di forza.
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