Nessun passo indietro sui diritti (e su un profilo liberale di Forza Italia). Il segretario azzurro Antonio Tajani (nella foto) ieri giocava «in casa»: a Bellaria-Igea Marina infatti è intervenuto alla festa del movimento giovanile azzurro. E, dopo quello che era parso un ripiegamento, ha di nuovo rilanciato sul tema che ha vivacizzato l'agosto della politica: il cosiddetto ius scholae, vale a dire l'introduzione di una nuova forma di acquisizione della cittadinanza, che presupporrebbe il compimento di un ciclo di studi in Italia.
«Un centrodestra moderno è un centrodestra che si fa carico dei cambiamenti della società, che si fa carico anche dei diritti» ha detto Tajani «Come il diritto a diventare cittadino italiano grazie alla formazione e allo studio, che è un diritto sacrosanto, e questa proposta è forse migliore dell'attuale legge - ha aggiunto - Credo che chi si è conquistato il diritto a essere italiano meriti di esserlo». «Noi non vogliamo lo ius scholae a cinque anni perché non c'è la conquista di quel diritto, ma dopo dieci anni di scuola, concluso con profitto, chi se ne frega se tuo padre e tua madre sono nati in Albania o in Senegal, in Ucraina, se hai studiato e parli italiano non è certamente il colore della pelle, quello dei capelli a definirti, sei italiano. E sei italiano se sai che cos'è il concetto di patria, che non è un concetto né di destra né di sinistra, se hai dentro di te quell'amore il diritto di essere conquistato te lo sei conquistato».
Parole chiarissime, che niente hanno a che vedere con prospettive politiche diverse dal centrodestra, ma semmai attengono alla sua identità: «Non è uno sbandamento a sinistra - ha spiegato il vicepremier - e sbaglierebbe il centrodestra se non si ponesse questo problema perché mezzo milione di giovani che vanno a scuola non solo dei pericolosi estremisti di sinistra».
Forza Italia quindi non rinuncia a questa battaglia. «Nessun passo indietro: il tema della cittadinanza deve essere affrontato complessivamente» aveva detto Tajani, a margine del Forum Ambrosetti a Cernobbio rispondendo a una domanda sul tema.
Forza Italia punta a presentare in Parlamento una proposta di legge in tal senso entro la fine del mese. E i capigruppo di Camera e Senato avrebbero avuto mandato di lavorare a un testo che riveda la legge sulla cittadinanza.
La proposta verrà depositata con molta probabilità a Montecitorio. E Azione ha annunciato l'intenzione di presentare un emendamento sullo Ius scholae al ddl Sicurezza, che sarà esaminato a Montecitorio a partire da domani.
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