"Cambiare Costituzione a maggioranza non è nel nostro dna". La lezione di Tajani a Letta

La sinistra prova a spaventare gli elettori con i soliti allarmi: dal pericolo fascismo alla possibile bancarotta. Ma le polemiche pretestuose non sembrano attecchire

"Cambiare Costituzione a maggioranza non è nel nostro dna". La lezione di Tajani a Letta

La campagna elettorale del Partito Democratico è fondata sulla delegittimazione dell'avversario, questo è assodato. Tra l'imperituro pericolo fascismo e il perenne allarme bancarotta, la sinistra ha puntato sui grandi classici. L'ultima trovata di Enrico Letta riguarda la Costituzione, la nuova allerta difficilmente però consegnerà ai dem qualche voto in più per evitare la disfatta. E anche Antonio Tajani ha fatto chiarezza sul punto.

Per provare a racimolare qualche crocetta in più il prossimo 25 settembre, l'ex primo ministro ha acceso i riflettori sulle criticità della legge elettorale. "Il grande rischio è che il centrodestra abbia un'affermazione con questo sistema elettorale molto molto maggioritaria, il che vuol dire con numeri tali da cambiare la Costituzione da soli senza nessuna forma di garanzia. Per questo motivo ho richiamato attenzione sul voto utile", le sue parole - già stroncate da Renzi e Calenda - ai microfoni di Radio Capital:"Tutti gli altri voti sono voti che nei collegi uninominali non hanno altro effetto se non di aiutare la destra. Questo è l’allarme che ho lanciato. Con questa legge elettorale il rischio è che chi vince prenda il 70% dei seggi con il 43% dei voti".

Ma non è tutto. Per Letta il centrodestra potrebbe cambiare radicalmente la Costituzione a colpi di maggioranza: "E non c'è solo questo. Ci sono la Corte Costituzionale, il Consiglio superiore della magistratura, per i quali l'equilibrio parlamentare è dirimente. L'allarme di una torsione maggioritaria è reale, sotto gli occhi di tutti. Chi non vuole la destra, ma vota 5 stelle e terzo o quarto polo, in realtà semplicemente fa stravincere la destra", la sua analisi. Agitazioni pretestuose tipiche della sinistra, l'unico obiettivo è mettere paura agli elettori su presunte minacce.

Niente di tutto ciò corrisponde al vero. Tajani perentorio ai microfoni del Corriere della Sera: "Cambiare la Costituzione a maggioranza? No, non è nel nostro dna. È stata la sinistra a provarci in passato". Ma questo dettaglio Letta lo ha dimenticato. Il coordinatore azzurro ha poi stigmatizzato l'attacco della sinistra nei confronti di Giorgia Meloni. Lo stesso Letta ha parlato di "grande pericolo". Nelle cancellerie europee non c'è nessuna preoccupazione per un governo a guida FdI: "Credo ci sia molta strumentalizzazione politica.

Meloni presiede il partito dei Conservatori in Europa - la puntualizzazione di Tajani - Tutti i nostri interlocutori fuori dai confini nazionali conoscono il programma della nostra coalizione che non è in nulla contrario all'Europa. E poi ci siamo noi come garanzia".

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