Le differenze tra Lega e Movimento 5 Stelle sulla Tav sono molte. Troppe. E mentre il ministro dell'Interno Matteo Salvini sottolinea l'importanza di questo progetto, Alessandro Di Battista alza i toni, dicendo che l'alta velocità è inutile e che, letteralmente, il leader leghista deve smetterla di rompere i c.... E poco può mediare il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, soprattutto dopo che dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti trapelano i primi dati sulla Tav: "Un saldo molto negativo", fa sapere l'Ansa che, come riporta Repubblica, "riceve da fonti qualificate del Mit la notizia che dall'approfondimento tecnico circa i dati dell'analisi costi-benefici sul Tav Torino-Lione sta emergendo che l'opera non conviene farla".
Questi dati, o almeno la lettura che di essi verrà fatta, potrebbe fermare l'alta velocità. Del resto, lo stesso Conte oggi ha detto: "Abbiamo interpretato questa clausola quale necessità di procedere all'analisi costi-benefici e di riservarci la decisione all'esito di questa valutazione finale che contemplerà tutte le implicazioni tecniche, economiche, sociali. Il governo saprà assumersi la responsabilità politica di questa decisione nel rispetto e nell'interesse di tutti i cittadini. Renderemo trasparenti i risultati in modo che tutti gli italiani possano conoscere le motivazioni della nostra decisione".
Se l'indiscrezione delle fonti del Mit verrà confermata, e se i grillini decideranno davvero di fermare la Tav, allora Salvini si troverà di fronte a un bivio: cedere oppure far cadere il governo.
E tutto sembra andare nella direzione della bocciatura di questa infrastruttura. Del resto, come ha scritto Domenico Di Sanzo su Il Giornale, la bocciatura è già scritta per un motivo molto semplice: dei sei esperti che compongono la commissione, cinque sono apertamente anti Tav.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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