
Una telefonata per rinsaldare l'amicizia tra Russia e Cina e per confermare che Pechino approva la pace in salsa putiniana per l'Ucraina. Ieri Xi Jinping ha sentito al telefono il suo omologo Vladimir Putin e gli ha fatto i complimenti per «gli sforzi positivi compiuti dalla Russia e dalle altre parti interessate per risolvere la crisi» in Ucraina, ricordando che lo scorso settembre Cina, Brasile e alcuni Paesi del Sud globale «hanno fondato congiuntamente il gruppo Amici della Pace sulla crisi ucraina per creare un'atmosfera e accumulare le condizioni per promuovere una soluzione politica alla crisi». Da parte sua l'uomo del Cremlino ha esposto a Xi «la posizione di principio della Russia sulla crisi ucraina» e ha affermato che Mosca «è impegnata a eliminare le cause profonde del conflitto tra Russia e Ucraina e a raggiungere un piano di pace sostenibile e a lungo termine». Le due parti hanno anche concordato «di continuare a comunicare e a coordinarsi attraverso vari mezzi», seguendo un approccio che è «in linea con lo spirito del partenariato strategico globale di coordinamento dei due Paesi nella nuova era», in cui secondo Mosca e Pechino i due Paesi andrebbero apprezzati per il loro presunto «ruolo di stabilizzazione negli affari internazionali».
Xi, secondo quanto riferito dalla Cctv, ha anche messo in cantiere dei piano e delle linee guida per lo sviluppo delle relazioni sino-russe nel corso dell'anno con il coordinamento su una serie di importanti questioni internazionali e regionali. I due Paesi, ha proseguito la Cctv, «stanno promuovendo costantemente la cooperazione in vari campi, in linea con il consenso raggiunto, tra cui lo svolgimento di attività per commemorare gli ottanta anni della vittoria della Guerra di resistenza del popolo cinese contro l'aggressione giapponese e gli 80 anni della Vittoria della Guerra mondiale contro il nazismo». Fasi storiche che dimostrano «che Cina e Russia sono buoni vicini che non possono essere allontanati e veri amici che condividono prosperità e sofferenze, si sostengono a vicenda e ricercano uno sviluppo comune. Le relazioni bilaterali hanno una solida forza motrice e un valore strategico unico» e non sono dirette «contro terze parti e non sono influenzate da terze parti». Le strategie di sviluppo e le politiche estere sino-russe «sono a lungo termine» e, indipendentemente dai cambiamenti della situazione internazionale, le relazioni bilaterali «proseguiranno con calma, contribuiranno a sviluppo e rivitalizzazione reciproca», iniettando «stabilità ed energia positiva nelle relazioni internazionali».
Da parte sia Putin ha affermato che la Russia «attribuisce grande importanza alle relazioni con la Cina e si augura di mantenere scambi di alto livello nel corso dell'anno, approfondendo la cooperazione pratica e commemorando insieme gli 80 anni dei due anniversari.
«Sviluppare le relazioni con la Cina è una scelta strategica fatta dalla Russia con una prospettiva a lungo termine. Non è affatto una misura tampone e non sarà influenzata da alcun evento temporaneo o interferita da alcun fattore esterno«, ha concluso il capo del Cremlino.
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