Valentina Raffa
Tenta il colpo in un minimarket del centro storico di Palermo, ma viene ucciso a bastonate dai due dipendenti del negozio. È accaduto ieri tra le 2 e le 3 del mattino. Il rapinatore è un extracomunitario sui 30-35 anni (ancora da identificare). È entrato armato di una bottiglia di vetro con il chiaro intento di rubare nel negozio di alimentari «Ronju Shop» al 169 di via Maqueda, gestito da un uomo originario del Bangladesh, ma i due dipendenti, entrambi bengalesi, hanno reagito e, una volta sopraffatto il rapinatore, lo hanno colpito a bastonate fino ad ucciderlo. Per lui non c'è stato scampo. Vicino al corpo esanime della vittima, all'arrivo degli uomini della Squadra mobile del capoluogo siciliano, che hanno svolto le indagini, c'era il bastone sporco di sangue, con cui il ladro è stato ripetutamente colpito fino al massacro, e una bottiglia di vetro in frantumi, che l'uomo aveva impugnato entrando nel minimarket minacciando i due bengalesi per farsi consegnare il denaro che c'era nella cassa.
L'esatta dinamica dell'omicidio è stata ricostruita dai poliziotti della squadra mobile dopo avere sentito, già nelle prime ore del mattino di ieri, la versione fornita dai testimoni, ovvero i due bengalesi che hanno ucciso il ladro, e dopo avere visionato le immagini dell'area interessata e di quella limitrofa all'omicidio. In particolare, rivelatore di quanto è accaduto, è stato il video di una telecamera di sorveglianza, che ha ripreso la scena drammatica dell'omicidio, con i due bengalesi che finiscono il rapinatore. Le cose sarebbero andate in questo modo: intorno alle 2 l'extracomunitario impugna una bottiglia di vetro e fa irruzione nell'esercizio commerciale di via Maqueda prendendo alla sprovvista i due dipendenti, Abdul Matin, 43 anni, e Kabir Humayun, 41 anni, intenti nelle loro attività di routine nel locale. L'uomo mira all'incasso della giornata e, per ottenerlo, minaccia i due bengalesi con la bottiglia, intimando loro di prendere il denaro. È un momento. I due bengalesi non si fanno intimorire e reagiscono. Nasce una colluttazione che termina in un'aggressione da parte dei due amici, coalizzati contro l'estraneo, e, infine, nell'omicidio.
Nel video si vede Kabir che riesce ad avere il sopravvento sul ladro, lo immobilizza a terra e lo tiene stretto per il torace, con la faccia rivolta a terra, senza dargli possibilità di sfuggire alla solida presa. Arriva, a questo punto, Abdul, armato di bastone, che inizia a colpire l'extracomunitario senza fermarsi, malgrado questi non riesce a liberarsi dalla presa di Kabir.
Secondo la ricostruzione che ne fa la squadra mobile palermitana, la vittima ha tentato di resistere alla presa che lo immobilizzava, scalciando fin quando non ha più dato segni di vita. Solo allora i due bengalesi hanno desistito l'uno dalla presa e l'altro dal bastonarlo. I due dipendenti sono stati arrestati per omicidio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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