Maria Teresa Bellanova, ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali e capo delegazione di Italia Viva al Governo, ha partecipato all'ultimo braccio di ferro dell'esecutivo sulla Manovra.
E, in quell'occasione, "noi di Italia Viva abbiamo combattuto di più perché si rispettasse quello che era il primo punto dell’accordo di governo, cioè bloccare l’aumento dell’Iva con un risparmio stimato di 540 euro a famiglia". A dirlo è la ministra, in un'intervista a Repubblica, durante la quale specifica che l'importante "è avere ottenuto le risorse per la famiglia". Italia Viva, a conti fatti, porta a casa un risultato, anche se "ci sono punti aperti e presenteremo emendamenti in Parlamento".
Una delle misure più discusse dai seguaci di Matteo Renzi è Quota 100, che la Bellanova definisce come "una scelta sbagliata", perché "dà risposte a chi ha un reddito e ha avuto un percorso di lavoro stabile. Taglia fuori le donne, chi ha avuto rapporti di lavoro precari e i lavori usuranti". E su questo punto, Italia Viva non sembra essere disposta a lasciare correre: "È una battaglia politica", specifica Bellanova.
Ma non è questo il solo punto discusso nel vertice di maggioranza: nel corso della riunione, infatti, il capo delegazione di Italia Viva ha anche detto "che non volevamo la tassa sulle bevande zuccherate che colpisce i produttori di agrumi e piccole imprese". Ma, aggiunge, "Italia Viva non si è mai messa a giocare a più uno": nessun ultimatum, quindi dietro le opposizioni e le richieste del partito, anche se "qualcuno pensa di potere nascondere ultimatum, addossando agli altri il sospetto di volere rompere, e poi con un’aria di sufficienza". Che si riferisca al Pd? "Nel Pd c’è stato uno scontro durissimo: si facevano battaglie ma poi si finiva per essere bersaglio di qualcuno. Non facciamo le anime belle: per mesi non si è parlato altro che di derenzizzare i gruppi". Ora, però, sembra che Italia Viva voglia mettere un punto: "Non vogliamo più parlare di altri e fare polemiche".
Italia Viva tiene costantemente il premier Giuseppe Conte col fiato sospeso ma, assicura Bellanova, non c'è da preoccuparsi, perché "noi ci sentiamo come quelli che con grande coraggio hanno permesso che questo governo nascesse e perciò siamo e saremo responsabili". Conte quindi può stare sereno? A detta del capo delegazione di Italia Viva, non c'è nulla da temere dalla parte dei renziani: "Il governo dipende dalla qualità dell’azione che fa".
In ogni caso, il partito di Renzi intende portare la legislatura al suo compimento, per evitare di "consegnare il nostro paese al sovranismo, all’isolamento e al rancore".
Infine, Teresa Bellanova parla dell'alleanza con i Cinque Stelle: "Non è per noi un’alleanza strategica e non implica prospettive politiche. Alle elezioni saremo avversari".
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