Assago (MI). Morte e paura tra gli scaffali del Carrefour di Assago, alla periferia sud di Milano. Nella serata di ieri un uomo di 46 anni con problemi psichici ha accoltellato sei clienti del supermercato all'interno del centro commerciale Mirafiori. Un uomo, un cassiere, 30 anni, è morto durante il trasporto in ospedale. In codice rosso tre degli altri feriti, il calciatore spagnolo del Monza Pablo Marì, 28 anni, un uomo di 40 anni e una donna di 72. Una quinta persona è in codice giallo, mentre una donna di 81 anni è stata soccorsa sul posto ma non è ricoverata.
La follia è scattata durante la spesa di fine giornata, mentre le persone facevano gli ultimi acquisti per la cena. Un uomo con problemi psichici, in cura per una grave depressione da un anno, un italiano 46enne, ha rotto la teca in cui erano custoditi alcuni coltelli da cucina, ne ha prelevato uno e ha iniziato a colpire all'impazzata la folla, menando fendenti a chiunque gli capitasse a tiro. La gente ha reagito scappando impazzita. Un addetto all'accoglienza di Mediaworld, che è accanto alla Carrefour, ha visto la scena di decine di persone che scappavano in preda al panico, e ha aiutato alcuni a trovare l'uscita di emergenza. «Eravamo veramente terrorizzate, non capivamo cosa succedeva, vedevamo gente scappare in lacrime - dice una testimone degli accoltellamenti - Mi è rimasta impressa una ragazza che piangeva, completamente sotto choc». «A un certo punto - ricorda un'altra giovane - la ragazza di un bar ha tirato giù la serranda e ci ha nascosto perché nemmeno lei capiva cosa stava succedendo. Siamo rimaste nel retro del bar mentre vedevamo anche il resto della ristorazione chiudere nascondendo le persone dentro. Poi dopo circa cinque minuti è arrivata una commessa del Carrefour che aveva assistito alla prima aggressione, non parlava di armi ma solo di un pazzo. Era sconvolta e la ragazza del bar l'ha soccorsa».
La pista dell'attentato di matrice terroristica è presto svanita. Dietro l'assalto c'è solo il disagio psicologico di un uomo che è in cura da un anno per forte crisi depressive. L'aggressore, incensurato, è stato fermato dal coraggio di alcuni clienti, che lo hanno immobilizzato mentre qualcuno chiamava i soccorsi. Nei pochi minuti in cui ha agito indisturbato, l'uomo ha ferito gravemente uno dei cassieri del supermercato, 30 anni, che è morto nel corso del trasporto in ospedale, è ha colpito altre cinque persone, una delle quali verserebbe in gravi condizioni. Tra gli altri feriti anche il difensore del Monza Pablo Marì, che ha riportato una ferita da taglio profonda alla schiena. È stato trasportato in elicottero in codice rosso all'ospedale milanese di Niguarda, dove ha ricevuto la visita dell'amministratore delegato della società brianzola, Adriano Galliani, e dell'allenatore, Raffaele Palladino. Il giocatore parla e le sue condizioni non sembrerebbero gravi.
I carabinieri del comando provinciale di Milano stanno lavorando per ricostruire la dinamica, che sembrerebbe essere stata provocata da una crisi psichica esplosa all'improvviso. Sul posto è arrivato nel giro di pochi minuti il pm Paolo Storari, a cui sono affidate le indagini. L'arrestato, di cui non sono state ancora fornite le generalità, è stato portato negli uffici del comando provinciale di Milano in via della Moscova, dove ha proferito frasi prive di senso in linea con il suo evidente stato confusionale. Nelle prossime ore, se l'uomo dovesse recuperare un po' di lucidità, il magistrato lo interrogherà.
Carrefour Italia ha espresso «la massima vicinanza ai dipendenti e ai clienti coinvolti nell'aggressione e alle loro famiglie» e si è «subito attivata per allertare i soccorsi e le forze dell'ordine e per fermare l'aggressore, che è stato preso in custodia, e per garantire il corretto svolgimento delle operazioni di soccorso».
Rappresentanti dei vertici aziendali si sono immediatamente recati sul posto e sono in stretto contatto con le vittime e le loro famiglie. Carrefour ha subito attivato un servizio di supporto psicologico per tutti i collaboratori coinvolti direttamente o indirettamente nell'accaduto.
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