Prova di unità. Dopo la lunga trattativa e i tanti stop and go delle ultime settimane, è finalmente il giorno di Roberto Occhiuto, candidato di tutto il centrodestra per la guida della Regione Calabria, in ticket con Nino Spirlì. Per celebrare l'accordo si ritrovano tutti i leader. Ci sono in presenza a Lamezia Terme Matteo Salvini, Antonio Tajani e Licia Ronzulli e in collegamento Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni, Maurizio Lupi, Giovanni Toti e Vittorio Sgarbi. Una platea ampia a cui Licia Ronzulli chiede subito di unirsi nel ricordo della governatrice scomparsa, un minuto di silenzio ricco di commozione con tutta la sala in piedi a ricordare Jole Santelli.
«Sono onorato di questa candidatura - dice Occhiuto che per il momento non lascerà il ruolo di capogruppo di Forza Italia - la Calabria non è ingovernabile e lo dimostreremo. Quella che mi aspetta è la sfida più entusiasmante per un uomo delle istituzioni che è nato qui e che si candida a guidare la terra dove è nato». Berlusconi si dice pronto a partecipare fisicamente alla campagna elettorale. «Verrò presto nella bellissima Calabria per dare il mio contributo. Più di un anno fa sono stato nella bellissima Tropea che, nel 2021, ha ricevuto il riconoscimento Borgo dei Borghi. Per questa campagna, ho chiesto a Roberto e al coordinatore regionale Mangialavori di invitarmi in altre città. Sarò sicuramente presente». Berlusconi ricorda Jole Santelli, «una grande amica» e tesse le lodi di un candidato che stima e conosce da lungo tempo. «Il nostro Roberto Occhiuto non è secondo a nessuno. È un ottimo imprenditore, un amministratore di grande esperienza. Ha un ruolo decisivo e delicato in Parlamento, un ruolo ambitissimo che gli garantirebbe due anni di grande protagonismo e visibilità. Solo un uomo, con un grande amore per la sua terra e per la sua gente, poteva lasciarlo per gettarsi in questa sfida. Sono certo che vincerà le elezioni. Già lo scorso ottobre, con Giorgia Meloni e Matteo Salvini abbiamo quasi immediatamente ristretto il cerchio a Roberto. Lo confermeranno loro stessi. Batteremo una sinistra senza idee che propone patrimoniali e nuove tasse di successione, che qui in Calabria come altrove si presenta divisa: siamo a 4 candidati». Il Cavaliere torna anche sull'idea del «partito repubblicano». «Stiamo lavorando bene con le altre forze del centrodestra e credo davvero che da qui al 2023 costruiremo un unico partito del centrodestra, un partito repubblicano sul modello americano, nel quale centro e destra democratica si trovino insieme per governare: il Centro Destra Italiano. Sogno dall'inizio della mia discesa in campo questo progetto».
Antonio Tajani vede all'orizzonte una vittoria che potrà diventare «prodromica a quella del Paese». Salvini manifesta ottimismo sulle ultime caselle da riempire nel puzzle delle Amministrative. «Così come abbiamo chiuso in Calabria, Milano, Torino e Roma - annuncia - chiudiamo in settimana anche altrove». Il leader della Lega sul partito unico però rallenta un po'. «Le fusioni si fanno in cucina, da noi c'è collaborazione».
«Siamo pronti - dice Giorgia Meloni - e la Calabria con questo centrodestra è una Regione che dovrà essere considerata sempre di più al pari delle altre. Quando tornerà la democrazia penso che il centrodestra potrà fare la differenza».
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