Attimi di tensione nel pomeriggio a palazzo Madama. Mentre il Senato attende di discutere la manovra finanziaria, i membri della commissione bilancio chiedono di ricevere il testo del maxiemendamento alla manovra. Ma le fotocopie della maggioranza non arrivano, e i senatori del Partito democratico si scatanano.
Si crea un capannello davanti alla porta della commissione. "Vogliamo il presidente! Dateci il testo!", urlano alcuni chiedendo di incontrare il presidente grillino Daniele Pesco. Poi si vede uscire una donna, davanti alle sue giustificazioni i dem insorgono: "Ma non eravate quelli della trasparenza? Basta! Vergognatevi!".
Il clima è rovente: urla, tentativi di aprire la porta, si arriva quasi alle mani. "Non siete i padroni dello Stato!", gridano infuriati gli esponenti del Pd.
E qualcuno passa dalla rabbia all'ironia: "Perché non ci fate entrare? C'è dentro Moscovici?".
Alla fine comunque la commissione approva il testo del maxiemendamento, tra le proteste dell'opposizione: "Una forzatura inaccettabile, non partecipiamo al voto, a questa farsa", annuncia il capogruppo del Pd in commissione Bilancio Antonio Misiani nelle dichiarazioni di voto sul maxiemendamento alla manovra. E poi tuona: "Il presidente Pesco si è dimostrato non adeguato, si dimetta perché non ha garantito tutti i gruppi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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