La responsabilità civile per le toghe è legge e i magistrati si ribellano. "Le novità negative sono molte. La legge è stata presentata come voluta dall'Europa, ma non è assolutamente così", protesta il presidente dell'Anm Rodolfo Sabelli, "L'Europa non ha mai parlato di responsabilità civile dei magistrati. Slogan come Lo chiede l'Europa e Chi sbaglia paga sono demagogici".
"Questa riforma danneggia i cittadini, soprattutto i più deboli", ha attaccato Sabelli, "I cittadini potranno essere tutelati solo dalla buona giustizia, che si fa con le buone riforme, che il governo non ha ancora fatto. Vogliamo sfidare la politica sul campo delle riforme per la buona giustizia, indicando dei punti semplici e chiari, come l'abrogazione della legge ex Cirielli e il blocco dei termini di prescrizione dopo il primo grado, e l'estensione alla corruzione delle norme antimafia".
La riforma, secondo l'Anm è in realtà un messaggio politico inviato alle toghe: "Il problema è il valore simbolico della riforma, ma ci sono anche degli effetti processuali con il turbamento degli equilibri processuali. Si tenterà di intimidire il giudice, anche se i giudici non si lasceranno intimidire. Il rischio è che si arrivi a un quarto, un quinto, un sesto grado di giudizio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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